Votazione sul ddl intercettazioni oggi al senato. L’intervento di Anna Finocchiaro capogruppo del Partito democratico in senato. Un intervento molto duro, concluso con uno slogan dai contenuti inequivocabili: “Oggi da qui comincia il massacro della libertà”. Il capogruppo PD attacca il decreto legge presentato dalla maggioranza per regolamentare l’uso delle intercettazioni telefoniche, dichiarando che come capogruppo dei senatori democratici, prende iniziativa di non far partecipare il suo gruppo alle votazioni sul ddl. Questo perché “vogliamo che risulti con evidenza il fatto che da qui comincia il massacro della libertà”.
Anna Finocchiaro critica l’esempio portato dalla maggioranza sull’uso delle intercettazioni telefoniche negli Stati Uniti: “Non è vero che è diminuito l’uso delle intercettazioni. Dall’inizio della crisi economica è invece aumentato del 26%l’uso delle intercettazioni per accertare i reati finanziari, lo stessa percentuale di quella usata per tutelare la sicurezza nazionale e combattere il crimine organizzato”. Il ddl intercettazioni, dice ancora il senatore, “uccide il diritto dei cittadini a essere informati, uccide la libertà di informazione, si limitano i mezzi a disposizione degli investigatori per trovare i delinquenti e punirli”.
– La verità sarebbe un’altra: “Voi” dice la Finocchiaro rivolgendosi al governo “avete colto l’occasione in un momento imbarazzante per voi di nascondere agli italiani i pubblici misfatti, l’uso deviato dei poteri, voi volete nascondere, voi vi volete nascondere, voi non volete controllo, il popolo volete cieco e sordo e manipolabile. Volete il popolo bue”.