Non sembra aver affossato il Movimento 5 Stelle il no alla norma sulla stepchild adoption, stralciata dalla legge sulle Unioni Civili. E’ questo uno dei risultati degli ultimi sondaggi elettorali politici 2016 realizzati da Index Research per Piazza Pulita, il programma condotto su La7 da Corrado Formigli. Il no del M5S all’approvazione del ddl Cirinnà non avrebbe intaccato per il Movimento fondato da Beppe Grillo le intenzioni di voto degli italiani alle prossime elezioni comunali a Roma. Alla domanda infatti “Quale forza politica, secondo Lei, ha determinato il fatto che la stepchild adoption contenuta nella legge Cirinnà non sia passata in Parlamento?” gli italiani si sono spaccati: un terzo degli intervistati ha risposto M5S (34,6%) ma è il Pd con il 43,8% ad avere la maggioranza dei voti.
Nuovo appuntamento con la rubrica che tasta il polso politico della nazione attraverso i sondaggi politici elettorali. Dando un’occhiata alle intenzioni di voto degli italiani, in questo caso fotografate da SWG, società fondata a Trieste nel 1981, che progetta e realizza con cura artigianale da oltre 30 anni ricerche di mercato, scopriamo che il Pd si assesta sulle precedenti posizioni, che la individuano come il partito preferito dal 34,1% degli italiani. Ad accentuare la posizione di predominio del partito di Renzi, c’è il calo dei pentastellati che vengono retrocessi verso il 21% dal precedente 23%. Va leggermente meglio la situazione per Forza Italia, che passa dalle precedenti proiezioni del 12,2% alle attuali del 13,5%. Leggero miglioramento anche per la Lega, che passa, sempre secondo le previsioni statistiche, da 13,9 a 14,4. Sostanzialmente invariata la situazione degli altri partiti. Complessivamente, l’area di governo, formata dal Pd, il Ncd e le altre correnti, è in leggera flessione nelle preferenze degli italiani, passando da 38,6% a 38,1%.