Chiude in leggero ribasso Piazza Affari (-0,48% a 22.460 punti) dopo una giornata che ha visto nuovamente protagonista la crisi greca. Attesa per l’apertura di domani dopo la recente proposta avanzata da Tsipras per tentare un salvataggio in extremis e lo stop della Germania che attenderà l’esito del referendum di domenica prima di prendere qualsiasi decisione. Bene i titoli bancari, in rialzo dopo la difficile giornata di ieri: Banco Popolare ha chiuso a +0,40%, Unicredit a +0,41%, Popolare di Milano a +2,21%, Popolare dell’Emilia Romagna +1,13% e Ubi Banca a +1,05%. Segno negativo per Intesa SanPaolo (-0,42%) e Montepaschi (-1,35%).
Dopo l’ottimismo trapelato a seguito del possibile accordo tra Bruxelles e la Grecia nel giorno in cui il paese potrebbe entrare in default, dalla Germania arrivano alcuni chiarimenti. “Non ci saranno sviluppi oggi sulla Grecia”, avrebbe detto la cancelliera tedesca Angela Merkel che vorrebbe prima vedere l’esito del referendum di domenica prossima. Un compromesso è importante, avrebbe aggiunto, ma “non vogliamo compromessi per amore del compromesso”. Le parole di Angela Merkel sono arrivate anche ai mercati finanziari, dove le principali borse europee sono tornate negative: a Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,02% mentre Madrid perde lo 0,32%. In calo anche Francoforte (-0,65%), Parigi (-0,82%) e Londra (-1,02%).
Borse europee in netto rialzo dopo l’ipotesi di un accordo in extremis tra Atene e Bruxelles, prima con la proposta avanzata dal presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker e poi con la controproposta che avrebbe rilanciato il premier ellenico Alexis Tsipras. A Milano il Ftse Mib viaggia a +0,62% a 22.710,90 punti, Francoforte guadagna lo 0,26% mentre Parigi lo 0,21%. Segno negativo a Londra (-0,42%), mentre Atene vola a +1,7%.
Titoli bancari in risalita dopo il tracollo di ieri scatenato dalla crisi greca. Solo Mps risulta attualmente in calo dello 0,11%, mentre sono in rialzo Banco Popolare (+1,02%), Ubi Banca (+1,9%), Bper (+2,09%), Bpm (+1,94%), Unicredit (+1,42%) e Intesa Sp (+0,55%). Dopo un avvio altalenante, Piazza Affari è in positivo con il Ftse Mib a +1,09% a 22.816,29 punti. In rosso le altre piazze europee, da Parigi a Francoforte a Londra tutte in calo di circa lo 0,5%. Stabile lo spread a 163 punti base.
Piazza Affari in rialzo dopo l’indiscrezione diffusa dal quotidiano greco Kathimerini secondo la quale il premier Alexis Tsipras starebbe valutando un’ultima proposta della Commissione europea a poche ore dalla scadenza del piano di aiuti. “L’ufficio del primo ministro – riporta il quotidiano senza citare le fonti – ha comunicato a Bruxelles che sta valutando la nuova proposta di ieri del presidente della Commissione Ue”. Dopo aver trascorso gran parte della seduta in negativo, il FTSE Mib è tornato in positivo facendo registrare +0,5%: deboli invece le altre Piazze europee, con Londra in calo dello 0,8% e Parigi e Francoforte dello 0,6%.
Borse europee ancora tutte in rosso, ma con scossoni meno pesanti rispetto alla bufera scatenata ieri dalla decisione del governo greco di indire il referendum per domenica prossima. Dopo aver aperto in lieve ribasso e aver fatto successivamente registrare segno positivo, a Piazza Affari il Ftse Mib cede adesso lo 0,25%. Male anche gli altri mercati, con Londra che lascia sul terreno l’1,1% e Francoforte e Parigi a -1,5%. Lo spread rimane stabile appena sopra i 160 punti base, mentre il cambio euro-dollaro arriva a quota 1,1158.
Dopo un lunedì nero per tutte le Borse europee, durante il quale sono andati in fumo circa 250 miliardi di euro, rimane alta la tensione sui mercati finanziari ma le perdite risultano al momento contenute. Dopo aver chiuso la giornata di ieri con una perdita del 5,17%, Piazza Affari apre oggi a -0,42% a 22475 punti, ma poco dopo torna a mostrare il segno positivo salendo dello 0,18%. In rosso tutte le altre Borse europee: Madrid cede lo 0,4%, Londra e Francoforte lo 0,2%. Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si assesta stamattina a 165 punti.
Si attendono i primi dati da Piazza Affari, che potrebbe vivere un’altra giornata critica, dopo la debacle della giornata di ieri, condizionata pesantemente dalle notizie provenienti dalla Grecia, ad un passo da default. La Borsa di Milano, ieri, ha fatto segnare ribassi molto pesanti (-5,17% del Ftse Mib), soprattutto nel settore bancario, il più esposto nel caso di default ellenico, con Mps che ha chiuso con un ribasso in doppia cifra (-10,24%), seguita a ruota da Bpm (-7,91%) e Unicredit (-7,12%). Milano, quindi, maglia nera tra le borse europee ma sono stati registrati ribassi pesanti anche nelle altre borse continentali, tra cui si segnalano il -4,43% della Borsa di Madrid, il -3,56% della Borsa di i Francoforte e il -1,97% della Borsa di Londra. La giornata borsistica di oggi potrebbe essere caratterizzata da una elevatissima volatilità e l’andamento potrebbe mutare rapidamente a seconda delle notizie che giungeranno da Atene, che influenzeranno, inevitabilmente, anche le borse americane ed asiatiche.