Tutti i sondaggisti sono concordi nel dire che la riabilitazione politica di Silvio Berlusconi, reso nuovamente candidabile (e dunque eleggibile) dalla recente sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Milano, si tradurrà in un aumento di consensi elettorali di Forza Italia. Ed è proprio l’ex capogruppo dei deputati azzurri, Renato Brunetta, a confermare che il Cavaliere in caso di elezioni sarebbe pronto a salire nuovamente a Palazzo Chigi nel ruolo di premier. Come riportato da TgCom24, Brunetta ha spiegato:”Con la riabilitazione di Berlusconi cambia tutto. Il centrodestra nei sondaggi è già al 40%, Forza Italia è avanti e Berlusconi è pronto a candidarsi alla guida del Paese. Non abbiamo paura delle elezioni, non ne abbiamo mai avuta, ma non credo che elezioni continue siano un bene per l’Italia”. Certo tutto passerebbe da un sorpasso di Forza Italia sulla Lega di Salvini, ma con un Berlusconi pienamente in campo…(agg. di Dario D’Angelo)
E BERLUSCONI VOLA A SOFIA
Mentre i retroscena che lo vedono convitato di pietra al tavolo della trattativa tra Lega e Movimento 5 Stelle si sprecano, Silvio Berlusconi è pronto a volare a Sofia, in Bulgaria, dove domani avrà luogo il pre-vertice del PPE (Partito Popolare Europeo) di cui Forza Italia fa parte. Il Cavaliere ha confermato la sua presenza nel pre-summit in cui potrà abbracciare l’amico e capo del governo bulgaro, Bojko Borisov, ma che servirà soprattutto a dimostrare – in Italia e all’estero – che Berlusconi è ancora in campo. Ancora di più adesso che il Tribunale di Sorveglianza di Milano gli ha riconosciuto la riabilitazione politica consentendogli di tornare candidabile ed eleggibile. E come riportato da La Stampa sarà ancora una volta Berlusconi l’interlocutore privilegiato dell’Europa, altamente preoccupata dalla nascente intesa tra M5s e Lega nel nostro Paese. Un esecutivo, quello Di Maio-Salvini, che con ogni probabilità verrà sconfessato dallo stesso Berlusconi, da sempre contrario ad un esecutivo che contenga al suo interno il Movimento 5 Stelle e dunque impossibilitato a farsi da garante dell’intesa. (agg. di Dario D’Angelo)
BERLUSCONI A SALVINI, “FERMATI FINCHE’ SEI IN TEMPO”
Secondo un retroscena riportato dal Corriere della Sera (a firma Marco Galluzzo), la svolta – in negativo – sul governo gialloverde in rampa di lancia è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì. Una frenata dovuta, pare, alla visita che Salvini ha fatto ad Arcore dopo l’incontro-fiume con Luigi Di Maio a Milano. In quel confronto di qualche ora, pare che Berlusconi abbia mostrato tutti i dubbi rispetto all’alleanza di governo con i nemici “massimi” di Forza Italia, ovvero i grillini. « una cosa sono i punti di un documento, ancorché soppesato e condiviso da due partiti, un’altra la storia di entrambi, i rispettivi elettori, la concretezza e la difficoltà dell’azione di governo in Italia. Del resto è stato lo stesso Salvini a citare le infrastrutture, gli immigrati, la giustizia, come punti di grande distanza con Di Maio, punti che anche un esecutivo e una maggioranza omogenea farebbe fatica a gestire e ad affrontare, come si è visto negli ultimi anni», spiega il retroscena. Sempre oggi sul Messaggero, il collega Emilio Pucci svela anche il contenuto di quel confronto, con l’ex Cavaliere che avrebbe detto a Salvini «Matteo rischi di farti male, fermati ora. Se fallisci con Di Maio, agli occhi degli italiani sarà anche colpa tua. Andiamo insiem alle elezioni a ottobre e supereremo facilmente il 40%».
BERLUSCONI VUOLE SPACCARE IL GOVERNO GIALLOVERDE
Silvio Berlusconi come l’Araba fenice: risorge sempre. Mentre con il suo “via libera” qualche giorno fa sembrava che avesse dato definitivo lancio del nuovo governo con astensione “critica” di Forza Italia, ora tutto è di nuovo cambiato. Intanto Salvini e Di Maio non hanno ancora trovato un accordo (e non è detto che vi riescano, come hanno fatto intuire Lega e M5s in queste ore), Mattarella ha concesso altro tempo anche se resta alquanto irritato per la lungaggine (in cui anche lo stesso Presidente della Repubblica ha qualche responsabilità) delle trattative e nel frattempo Berlusconi è stato riabilitato dalla giustizia italiana con ufficiale istanza del Tribunale di Milano. Ergo, è di nuovo candidabile, risorgendo per l’ennesima volta. Ora infatti Silvio torna alla carica per provare a convincere l’alleato Matteo a lasciare i “grillini inaffidabili” per tornare al voto e vincere queste benedette Elezioni anticipate. Il piano è semplice: stare in silenzio, vedere lo svolgersi degli eventi ed esercitare le pressioni giuste. L’ex premier ha “solamente” ricordato all’alleato del Carroccio – secondo i retroscena sui quotidiani – le distanze di vedute con i 5Stelle: sulla giustizia, sulle infrastrutture, sulla sicurezza e ovviamente sul tema dei migranti. Insomma, un tifo mai negato perché questa trattativa verso il Governo gialloverde naufraghi il più possibile: il piano è calato, ora tocca ai due giovani duellanti dell’infinita partita a poker. Sapendo però di aver dietro di loro l’anziano esperto “pronto” a rientrare sul tavolo di gioco..
FORZA ITALIA TIFA PER IL NAUFRAGIO: “M5S È INAFFIDABILE”
«Avevamo messo in guardia Salvini», spiega Mariastella Gelmini; «io a questo punto dubito che ci sarà un governo», rilancia Renato Brunetta; «Salvini prenda atto dei rischi che sta correndo», afferma Giorgio Mulè. Insomma, Forza Italia lancia l’avviso all’alleato Salvini: «quel Di Maio lì è inaffidabile come tutti i 5Stelle, te lo avevamo detto», si potrebbe riassumere così il senso di queste ultime ore in cui il Governo gialloverde è tutto fuorché decollato. La leader di Fratelli d’Italia, come va ripetendo da giorni, tiene fissa la linea: «farei una riflessione prima di chiudere accordo con M5S», spiega Giorgia Meloni. Berlusconi resta in silenzio ma il giudizio è lo stesso: quegli altri sono inaffidabili, bisogna mollarli e andare al governo insieme con la sola coalizione di Centrodestra. Non solo, la Meloni è convinta che «con una legge elettorale decente a quest’ora noi stavamo già governando»: ora non resta che vedere cosa deciderà Salvini che ieri sera dopo le consultazioni ha ringraziato i due alleati di Cdx per la pazienza e la possibilità concreta concessa alla Lega di far partire questo benedetto governo. Ora però le difficoltà all’orizzonte sono parecchie e lo spettro di un voto di nuovo anticipato si riavvicina “sinistramente”..