Un importante quotidiano italiano accredita con risalto due report di JP Morgan e Nomura sul rischio-Berlusconi per l’Italia e per l’euro. La prima è la banca d’affari che ha costruito i famigerati titoli Fresh per consentire a Mps l’azzardatissima acquisizione di AntonVeneta. La seconda è quella che ha nascosto le perdite accumulate dal Monte dei Paschi, spacciandogli il derivato-metadone “Alexandria”.
Su entrambe le operazioni sta indagando la Procura di Siena: magari solo un po’, quel tanto che basta. Ieri il principale indagato ha parcheggiato la sua Smart, è entrato giusto per dire che delle cose da dire ne ha, ma che non aveva tempo e ripasserà. Indagherebbe anche la Procura di Trani, l’unica al mondo che ha investigato su Standard and Poor’s, ottenendo una condanna. Ma il presidente della Repubblica italiana e un congresso di Magistratura democratica hanno convenuto che è meglio di no.
Del resto anche il Presidente degli Stati Uniti si è deciso a far causa all’agenzia che due anni fa ha tolto agli Usa la tripla A nel bel mezzo di una battaglia parlamentare sul debito federale. Ma anche Obama ha aspettato di essere rieletto e poi si è limitato a una causa civile: per gli intoccabili di Wall Street la morale resta sempre doppia. Come per qualche quotidiano italiano.