In una intervista pubblicata sul sito affaritaliani.it, l’ex ministro Cécile Kyenge ha dichiarato che alla Lega Nord, ma anche Forza Nuova, dovrebbe essere impedito di presentarsi alle elezioni con una legge apposita. Ha poi aggiunto che oltre a queste due formazioni, probabilmente ce ne sono altre che andrebbero sanzionate allo stesso modo, ma senza dire quali. Per la Kyenge oltre a sanzionare i comportamenti individuali di un membro di un partito, si devono sanzionare anche i partiti perché portano avanti le stesse idee, e cioè comportamenti che vanno contro la persona e che sono una discriminazione razziale. Alla domanda se Matteo Salvini diventasse capo del governo cosa farebbe, ha detto che resterebbe in Italia perché l’Italia è il suo paese, anche se non si sentirebbe rappresentata da lui. Ha poi commentato il fatto che il responsabile dell’immigrazione della Lega sia di colore, Toni Iwobi. “Ognuno fa le sue scelte. Il cambiamento della linea politica non passa certo dalla scelta di una persona e non c’entra il colore della pelle. Anche se hanno dato a questa persona quel ruolo di certo la Lega non è diventata santa. Non conta il colore della pelle di chi hanno messo lì ma le idee che porta avanti il partito. Non si può dire che non è razzista solo per questa scelta” ha detto.