Triestino, 56 anni e due figli. Roberto Cosolini è da sempre impegnato nella promozione di uno sviluppo economico che tuteli il lavoro e la dignità umana. Queste sono le caratteristiche principali del candidato alle primarie per il Partito Democratico a Trieste. Ex impiegato alla CNA (Confederazione Nazionale Artigianato, piccola e media impresa), Roberto Cosolini ha potuto conoscere ed approfondire quali siano le problematiche legate a questo importante settore dell’economia nazionale. Una conoscenza approfondita ed ampliata successivamente con il suo impegno come membro di Consiglio e di Giunta della Camera di Commercio di Trieste, oltre che come assessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca. Sindaco uscente del Comune di Trieste, Roberto Cosolini si ricandida come primo cittadino con l’appoggio di tutto il centrosinistra. Il suo impegno, iniziato già con il precedente mandato, è quello di promuovere e sviluppare tutte quelle opportunità economiche che possano migliorare il benessere dei cittadini della sua città, la qualità della vita e la sicurezza delle persone. In questo campo molto è già stato fatto, ma molto resta ancora da fare per riuscire a riportare Trieste agli splendori di un tempo. Per questo motivo Roberto Cosolini non ha mai abbassato la guardia, continuando la sua attività sulla strada. Qui è solito incontrare i suoi concittadini, parlare con loro dei problemi e analizzare insieme a loro le possibili soluzioni. Roberto Cosolini rappresenta quindi appieno l’immagine di quel Sindaco del popolo che ha saputo cambiare in meglio il volto della città in questi cinque anni di mandato, realizzando opere e creando occupazione.
A sostenere Roberto Cosolini in questa corsa verso un rinnovo del mandato si schiera anche Debora Serracchiani, la governatrice del Fvg e vicesegretario del Partito Democratico, che invita i triestini a guardarsi intorno per vedere cosa il Sindaco uscente sia riuscito a realizzare in questi cinque anni. La Serracchiani ribadisce che amministrare una città come Trieste non è semplice per nessuno e che anche il primo cittadino può non avere azzeccato tutte le scelte, ma al tempo stesso sottolinea anche i punti a favore, invitando gli elettori a fare un confronto con la Trieste di cinque anni. Solo in questo modo è infatti possibile valutare come, sotto la guida di Cosolini, la città sia cambiata in meglio. Una delle sfide più importanti che Cosolini ha saputo affrontare nel precedente mandato, riguarda una delle realtà economiche più importanti per il Paese: la Ferriera. Una decisione che non riguarda la sua eventuale chiusura, ma la sfida di permettere a questa realtà di continuare ad esistere, promuovendo un progetto di risanamento ambientale. Anche la questione del Porto ha impegnato e continua ad impegnare molto Cosolini. Gli accordi ed i contatti internazionali con Iran e Stati Uniti hanno permesso a Trieste di ritrovare quel posto centrale ed aprire canali di dialogo con il mondo. Attualmente la città dispone di un piano regolatore comunale ed uno portuale, quasi a sottolineare l’importanza che l’amministrazione uscente ha dato a questo canale, con interventi previsti anche su Porto Vecchio.
Roberto Cosolini ha preso, cinque anni fa, le redini di una città che veniva da una serie di occasioni di crescita perdute, come il mancato accordo per portare a Trieste e non a Mogliano Veneto la sede di Generali. Oppure la possibilità di costruire una seria alleanza con altri porti situati anche al di fuori del Mediterraneo, riuscendo ad instradare la città verso una crescita che mancava da troppo tempo. Guardando indietro, i triestini potranno vedere le molte sfide che il primo cittadino ha affrontato e vinto. Dura la critica che Cosolino fa al suo avversario in queste primarie, il senatore Francesco Russo, che ha accusato di fare il gioco degli avversari, denigrando l’attuale Giunta ed il suo operato. La campagna elettorale di Russo sembra incentrata sulla critica sia verso l’attuale Sindaco che nei confronti dello stesso partito che, a detta di Russo, scoraggia l’affluenza alle urne per favorire la vittoria di Cosolini. Il Sindaco uscente si dichiara inoltre fiducioso verso i propri elettori che hanno sotto gli occhi, ogni giorno, quello che ha saputo realizzare in questi cinque anni, non solo parole ma fatti e soprattutto concreti.