I giovani dell’Idv cantano Bella Ciao in un’aula del Parlamento europeo. I giovani dell’Idv hanno cantato Bella Ciao al parlamento europeo dopo una manifestazione contro la “legge bavaglio”.
Che il comunismo o la resistenza avessero un particolare ascendente su di loro, era tutt’altro che scontato. Del resto, tra le varie opposizioni, non stiamo certo parlando di quella più a sinistra, né il suo leader è in alcun modo riconducibile, in senso politico, culturale, biografico, caratteriale, ed estetico ai canoni comunisti o socialdemocratici. Stiamo parlando dei giovani dell’Italia dei Valori, il pensiero dei quali è identificabile a stento con un qualunque pensiero di sinistra. Al di là della collocazione parlamentare. Eppure, due giorni fa, in un’aula del Parlamento europeo, dopo la manifestazione contro la “legge bavaglio”, si sono messi a cantare, all’unisono, O Bella ciao, mentre scandivano il ritmo battendo i pugni sul tavolo. L’hanno cantata dall’inizio alla fine, con un afflato e un trasporto tale, che neanche alle feste dell’unità di un paio di anni fa…
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