Potrebbe andare verso le ‘comunarie’ il Movimento 5 Stelle per scegliere a Milano il candidato alle elezioni comunali 2016 dopo la rinuncia di Patrizia Bedori. La candidata del M5S ha deciso nei giorni scorsi di lasciare fare un passo indietro perché “mi sono resa conto che il mio ruolo nel movimento non è questo e siccome faccio parte di una comunità con all’interno competenze eccezionali, lascio il posto a un altro portavoce”. E ha risposto così ai commenti che le sono stati rivolti dopo la sua scelta. “Avete usato volutamente termini come casalinga e disoccupata per offendermi, volevo dirvi che per me non sono offese”. Ora si apre nel movimento fondato da Beppe Grillo la strada per individuare chi candidare al posto della Bedori. Un nodo che proprio Grillo e Gianroberto Casaleggio dovranno sciogliere nelle prossime ore: la scelta potrebeb cadere sul candidato già indicato alle primarie del M5S subito dopo la Bedori, Gianluca Corrado, oppure si potrebbe andare verso l’indizione di nuove ‘comunarie’ online.
Ha scatenato tantissime reazioni il botta e risposta, in vista delle prossime elezioni comunali 2016 a Roma, il botta e risposta tra Guido Bertolaso e Giorgia Meloni. Il primo è il candidato sindaco del Centrodestra, la seconda, leader di Fratelli d’Italia potrebbe scendere in campo con l’appoggio della Lega Nord, anche se presto diventerà mamma. E proprio sulla gravidanza della Meloni ci sono state polemiche nelle ultime ore. Bertolaso ha infatti invitato la Meloni “a fare la mamma”. E lei, secondo quanto riportato da Repubblica ha risposto: “Io non voglio polemizzare. Dico solamente con garbo e orgoglio a Guido Bertolaso che sarò mamma comunque e spero di essere un’ottima mamma, come lo sono tutte quelle donne che tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili della mia riescono a conciliare impegni professionali e maternità. Lo dico soprattutto per rispetto loro”. E sono state le reazioni di solidarietà nei confronti di Giorgia Meloni, dal ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, passando per la Presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani.