Anche il commissario europeo agli affari economici Olli Rehn ha voluto commentare l’attuale instabilità politica italiana, spiegando in un’intervista all’Ansa che “dobbiamo essere consapevoli che molto è in gioco ora per tutta la Ue: la ripresa iniziata è fragile, e soffrirebbe della continua instabilità politica con rischi non solo per l’Italia ma per tutta la zona euro”. L’Italia, ha poi aggiunto il Commissario Ue, “è la terza economia della zona euro e l’impatto di ciò che accade nel Paese non si ferma ai confini ma si sente in tutta l’Ue”. Per questo motivo Rehn auspica “il ritorno della stabilità politica il prima possibile per poter prendere le decisioni necessarie per il ritorno di crescita e occupazione”. Sulla stessa linea anche il precedente giudizio espresso dal segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, secondo cui “l’attuale instabilità politica non aiuta questo cammino” di crescita che l’Italia sta facendo. “Noi speriamo – ha aggiunto Gurria – che la situazione in Italia si risolva il prima possibile, che vi sia una normalizzazione, anche se comprendiamo che la questione è complessa e che la decisione sul da farsi spetta solo agli italiani. Credo che se la questione politica sarà risolta si vedranno i risultati dei sacrifici che gli italiani hanno fatto in tutti questi anni”. Infine stamattina era stato il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz a far sapere all’Ansa che l’eventuale caduta del governo creerebbe “enormi turbolenze politiche e sui mercati finanziari” non solo in Italia ma in tutta Europa. Proprio adesso che nell’area euro è in atto “un modesto raddrizzamento economico che può portare più lavoro soprattutto ai giovani”, “ogni elemento che possa frenare questo processo è assolutamente superfluo. Dunque tutti quelli che domani voteranno per un governo stabile sosterranno il processo di rilancio in Europa”, ha aggiunto Schulz.