Che differenza c’è tra emergenze e priorità, secondo Beppe Grillo? Lo spiega lui nel nuovo post sul suo blog. Le emergenze, scrive, sono solo slogan, parole altisonanti come “lavoro, giovani, crescita”. Le priorità invece sono leggi che si approvano “a tamburo battente”. Ad esempio dimezzare le pene ai condannati per associazione mafiosa. Si tratterebbe, secondo il leader del Movimento cinque stelle della “riforma della giustizia ad berlusconem”, ma anche il decreto legge per cancellare il M5S dalla competizione elettorale, il condono edilizio, i lavori per la tav in Val di Susa, le leggi bavaglio per la Rete, lo ius soli che, ricorda Grillo, è inesistente in Europa e ancora: “l’eliminazione del reato di clandestinità, i matrimoni omosessuali (su cui sono d’accordo, ma non sono una priorità)”. Ecco, dice Grillo: l’agenda dei partiti e quella del Paese non coincidono mai. Le emergenze rimangono per giustificare il governo delle grandi intese, che invece preferisce occuparsi delle priorità. Il M5S, dice, sta presentando molte leggi sulle reali esigenze dei cittadini come il taglio alla burocrazia, l’azzeramento dei costi della politica e altro ancora ma vengono ignorate dal parlamento e dai media.