Piazza Affari chiude sostanzialmente in pareggio (+0,02%) e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,62%), Azimut (+1,01%), Banca Mediolanum (+0,94%), Banca Generali (+0,32%), Buzzi (+0,26%), Cnh Industrial (+2,22%), Eni (+0,4%), Exor (+0,84%), Fineco (+0,08%), Intesa Sanpaolo (+0,32%), Italgas (+0,15%), Leonardo (+0,67%), Mediobanca (+1,22%), Prysmian (+0,66%), Stm (+2,52%) e Tenaris (+0,69%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,15%), Banco Bpm (-1,03%), Campari (-1,12%), Fca (-1,08%), Ferragamo (-0,77%), Ferrari (-0,73%), Mediaset (-1,82%), Recordati (-0,67%), Saipem (-1,96%), Ubi Banca (-1,31%), Unipol (-0,99%), UnipolSai (-0,58%) e Yoox (-1,05%). Fuori dal listino principale Fope chiude con un +21,11%, Italiaonline con un +17,43%, Risanamento con un +10,7%, Rcs con un +7,59%, mentre Gal cede il 10,05%. Il cambio euro/dollaro si avvicina a quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 198 punti base.
Wall Street apre piatta e anche Piazza Affari si muove vicino alla parità (-0,03%). Sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,2%), Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,6%), Cnh Industrial (+1,1%), Exor (+0,4%), Generali (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+0,2%), Mediobanca (+1,4%), Prysmian (+0,3%), Stm (+1,4%) e Tenaris (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,8%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-0,9%), Campari (-1,1%), Ferragamo (-1,8%), Ferrari (-0,5%), Mediaset (-1,7%), Moncler (-1%), Recordati (-0,9%), Saipem (-1,8%), Terna (-0,5%), Ubi Banca (-0,8%), Unipol (-0,7%) e Yoox (-1,1%). Fuori dal listino principale Italiaonline sale del 19,6%, mentre Gala cede l’8,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 203 punti base.
Dopo un avvio in calo, Piazza Affari azzera le perdite, guadagnando persino lo 0,1%. Sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,7%), Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+0,2%), Cnh Industrial (+0,3%), Enel (+0,2%), Eni (+0,6%), Generali (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Leonardo (+0,4%), Mediobanca (+0,5), Prysmian (+0,5%), Saipem (+1,1%), Stm (+1,5%) e Tenaris (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Bper (-1%), Ferragamo (-0,6%), Mediaset (-0,8%), Moncler (-0,6%), Recordati (-1,1%), Telecom Italia (-0,7%), Unipol (-1,2%) e Yoox (-0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 203 punti base.
Pochi dati nella giornata odierna, ma alcuni importanti come possibili driver dei listini. Alle 8:00 il saldo della bilancia commerciale tedesca. Alle 10:00 per il nostro Paese toccherà alle vendite al dettaglio relative al mesi di febbraio. Alle 10:30 la produzione manifatturiera inglese, seguita alle 11:00 ci dal discorso del presidente della Bank Of England che dovrebbe confermare immutata la visione della propria politica monetaria. Dati molto importanti sono anche in arrivo dagli Stati Uniti: alle 14:30 verrà reso noto il numero delle buste paga degli addetti non agricoli per il mese di marzo; il dato più importante, invece, verrà reso noto sempre alle 14:30 ed è il tasso globale di disoccupazione Usa nel mese di marzo.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,22% a quota 20.296 punti. Bene il settore bancario che ha fatto registrare un ottimo progresso: Ubi Banca +1,51%, Bper +1,23%, Intesa Sanpaolo +0,64%, Unicredit +0,21%. Bene il settore del lusso con Salvatore Ferragamo che ha fatto segnare un progresso del 2,45%. ItalGas è salita dell’1,97% e Fca dello 0,88% dopo i cali delle ultime sedute. Continua il momento negativo di Exor che ha fatto segnare un ribasso dello 0,75% dopo che gli analisti hanno tagliato il target price a 44 euro, dal precedente 48.
Lo spread è risultato in contrazione anche se ancora sopra i 200 punti. Il differenziale fra Btp e Bund si attesta a 201 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale italiano si attesta al 2,17%.