IL FUORIONDA DI FINI – Repubblica, dal suo portale internet, lancia un filmato contenente alcune battute che il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha scambiato con il procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggidurante la giornata conclusiva del “Premio Borsellino” del 6 novembre scorso. I due erano seduti davanti a dei microfoni, ma non pensavano sicuramente di essere registrati. Il video è invece stato diffuso su youtube da “Pacot Video”, l’agenzia che ha realizzato i servizi video in occasione dell’evento.
Fini parla delle vicende di stringente attualità, del presidente del Consiglio Berlusconi e delle inchieste giudiziarie che lo riguardano, oltre a qualche simpatica battuta. Di seguito il testo dei passaggi più eloquenti riportati da Repubblica.it
Fini: «A Scampia c’è un altro sacerdote che si chiama Don Aniello e di cognome Mancaniello, ed è un personaggio come questo (ndr Don Luigi Merola). Una volta è venuto un guappo e lui gli ha detto “Io non sono un prete, so un manganiello!”».
Fini: «Qualche giorno fa rileggevo un libro sull’Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: “Lei rappresenta lo stato… participio passato del verbo essere”. Efficace, no?».
Trifuoggi: «Potrebbe essere riesumata».
Fini: «Infatti non escludo di farlo, citando la fonte… prima o poi lo faccio».
Fini (riferendosi ad Aldo Pecora): «Lui è un creativo nato, perché il movimento lo ha chiamato “Ammazzateci tutti”… e sì… il talento è quello».
Pecora nell’ambito del suo discorso afferma: «Noi siamo di passaggio, qua nessuno è eterno, non si vive in eterno».
E allora Fini commenta: «… se ti sente il Presidente del Consiglio si incazza».
Fini: «Sono un ragazzaccio io… come dicevano i greci… poco se mi giudico molto se mi confronto… è così, sembra una battuta invece è una massima di vita. È l’umiltà e nello stesso tempo la consapevolezza di vivere».
Fini, rivolgendosi a Pecora: «Con la giacca e la cravatta sei ancora più bravo».
Fini: «Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza (ndr il pentito Gaspare Spatuzza)… speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da… perché è una bomba atomica».
Trifuoggi: «Assolutamente si… non ci si può permettere un errore neanche minimo».
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Fini: «Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che… lei lo saprà .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di … (ndr Berlusconi?)… uno è vice presidente del CSM e l’altro è il Presidente del Consiglio…».
Trifuoggi: «Pare che basti, no».
Fini: «Pare che basti».
Trifuoggi: «Però comunque si devono fare queste indagini».
Fini: «E ci mancherebbe altro».
Fini: «No ma lui, l’uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di… qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo… magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento… siccome è eletto dal popolo…»
Trifuoggi: «È nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l’imperatore romano».
Fini: «Ma io gliel’ho detto… confonde la leadership con la monarchia assoluta…. poi in privato gli ho detto… ricordati che gli hanno tagliato la testa a… quindi statte quieto».
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