Silvio Berlusconi ha calato le sue carte nel vero senso del termine. Sono infatti state consegnate alla Giunta per le elezioni e l’immunità del senato le sue carte di difesa, il parere di sei giuristi e costituzionalisti insieme a una lettera che annuncia il ricorso alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per violazione dell’articolo 7. Come si vede, l’ex capo del governo cerca ogni via possibile per evitare la cacciata dal senato e dall’attività politica. Si chiede, tra le altre cose, di sospendere i lavori della Giunta del senato in attesa del giudizio della Corte costituzionale sullla costituzionalità stessa della legge Severino. Ma chi sono i giudici e i costituzionalisti che si sono espressi a favore del Cavaliere? Eccoli: Giovanni Guzzetta, Giorgio Spangher, Antonia Antonella Marandola, Roberto Nania, Gustavo Pansini. Nicolò Zanon, Beniamino Caravita e Giuseppe De Vergottini hanno invece scritto un parere comune. Relatore di tutta questa documentazione sarà il senatore Andrea Augello del Pdl. Come si sa il Pd nelle ultime ore è apparso alquanto diviso sulla proposta di Luciano Violante, da molti fortemente criticato per il suo appello alla difesa di Berlusconi. E’ invece sulla stessa linea Fiorni che ha detto: “L’italia è uno stato di diritto, dove le leggi si rispettano e le sentenze si applicano ma proprio per evitare al Pd di apparire prevenuto, se il Pdl ha motivi seri e fondati, si approfondisca pure la questione Berlusconi”.