Entro questa sera vanno consegnate le liste definitive dei candidati alle elezioni di febbraio, ma per quanto riguarda quelle del Pdl c’è ancora parecchia confusione. Sono i cosiddetti “incandidabili” a generare la lotta interna: Berlusconi aveva infatti promesso che tutti coloro che hanno conti in sospeso con la giustizia o comunque hanno una immagine pubblica compromessa, non sarebbero stati candidati. Ecco dunque che si loro iniziativa si sono tolti di torno ad esempio Marcello dell’Utri e l’ex ministro Scajola. Ma altri personaggi invece sembrano decisi a candidarsi. E’ il caso di Domenico Scilipoti, diventato famoso ai tempi del governo Berlusconi per il salto da un partito all’altro riuscendo così a salvare il governo durante una delle sue crisi di maggioranza. Scilipoti infatti dovrebbe essere in lista in Abruizzo, cosa che ha portato il partito locale al malumore: il governatore della regione, Gianni Chiodi, ad esempio ha fatto sapere che se Scilipoti fosse confermato candidato, potrebbe andarsene dal Pdl. La problematica più grossa però riguarda le candidature in Campania, dove si assiste a un autentico braccio di ferro fra l’ex sottosegretario Nicola Cosentino e Alfano e anche lo stesso Berlusconi. Cosentino come si sa sarebbe sospettato di dubbi legami con la camorra campana. Secondo indiscrezioni riportare da alcuni media. Cosentino all’idea di non essere candidato avrbebe commentato così rivolgendosi ai vertici del Pdl: “Lo capite o no che così finisco in galera? Ma io vi rovino, ritiro i miei uomini, faccio cadere le giunte, vi faccio perdere le elezioni”. In Liguria invece si candida al senato l’ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini: su di lui un rinvio a giudizio per peculato per uso di carta di credito aziendale per fini personali. Andando invece al quadro generale die canddiati del Pdl, quelli che non sono ovviamente nel gurppo degli incandidabili, Alfano sarà candidato nel collegio siciliano insieme all’ex ministro Saverio Romano, Dore Misuraca e Gabriella Giammanco. Alfano secondo indiscrezioni dovrebbe essere capolista anche nel Lazio. L’attuale portavoce del Pdl ed ex radicale, Daniele Capezzone dovrebbe essere candidato in Piemonte mentre in Lombardia, com Berlusconi capolista al senato. Per la camera invece si discute ancora se capolista sarà Lupi o la Santanché o ancora la Gelmini. Il tempo ultimo per presentare le liste elettorali scade stasera alle ore 20.