Piazza Affari chiude a -2,51% e Mps termina la giornata con un -4,25%, che tiene il titolo sotto i 24 centesimi ad azione. Oggi si è tenuto un cda di Montepaschi durante circa 5 ore. Al termina il Presidente Massimo Tononi ha dichiarato che c’è stata unanimità circa la risposta data ieri a Corrado Passera dopo la lettera in cui l’ex ministro comunicava di aver ritirato la sua proposta per la banca toscana e che il tema non è stato affrontato nel board odierno, dove invece c’è stato un aggiornamento sul roadshow sul piano di rilancio della banca di Marco Morelli, che era in collegamento da New York. Piazza Affari resta in rosso e Mps cede il 3,8%, restando sotto i 24 centesimi ad azione. Secondo quanto riporta Class Cnbc, la Consob vorrebbe convocare Corrado Passera e i vertici di Montepaschi per avere dei chiarimenti circa gli eventi citati dall’ex ministro alla base della sua decisione di riitirare la proposta alla banca toscana e definiti privi di fondamento dalla stessa Mps. Ancora non ci sarebbe tuttavia un data in merito. Piazza Affari resta in rosso e Mps cede il 4,2%, restando sotto i 24 centesimi ad azione. Dopo aver incontrato alcuni fondi sovrani arabi a Doha, Marco Morelli è giunto a New York dove, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, fino a venerdì parteciperà a presentazioni collettive e a incontri one-to-one (anche a Boston) con alcuni dei più importanti investitori mondiali. L’amministratore delegato di Montepaschi dovrebbe incontrare tra gli altri Blackrock, il fondo di George Soros e quello di John Paulson. L’intento, ovviamente, è quello di raccogliere quante più adesioni al piano industriale della banca toscana, che prevede un aumento di capitale da 5 miliardi da lanciare tra un mese circa. Piazza Affari si muove in rosso e Mps viene sospesa per eccesso di ribasso e un teorico -6% che avvicina il titolo ai 23 centesimi. Secondo quanto riporta La Stampa, Montepaschi avrebbe dato mandato ai suoi legali di valutare gli estremi della turbativa di mercato dopo la lettera che Corrado Passera ha inviato per ritirare la sua proposta alla banca senese. Secondo il quotidiano torinese, da settimane era in atto un duro scontro tra l’ex ministro e i vertici di Mps, iniziato ben prima della nuova offerta presentata il 13 ottobre dall’ex numero uno di Intesa Sanpaolo.