Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo per recepire la direttiva europea Psd2 sui servizi di pagamento nel mercato interno, che influisce anche sulle commissioni interbancarie relative alle operazioni di pagamento con carta di credito o di debito. L’obiettivo è quello di cercare di aumentare la concorrenza nel mercato della carte di pagamento e porre un limite alle commissioni che gli esercenti si trovano a pagare ogni volta che un consumatore effettua un pagamento con moneta elettronica. I limiti che si intendono porre sono dello 0,2% del valore delle transazioni per le carte di debito e dello 0,3% per le carte di credito. I vantaggi dovrebbero essere quindi per gli esercenti e di riflesso anche per i consumatori.
I VANTAGGI E I RISCHI
Tuttavia c’è chi non nasconde il timore che questi tagli possano essere scaricati nuovamente sugli esercenti attraverso l’aumento di altri costi, per esempio quello relativo al noleggio dell’apparecchiatura per il pos. Si spera in ogni caso che questo decreto possa favorire il rispetto dell’obbligo, per commercianti e professionisti, di possedere il pos proprio per consentire ai clienti di pagare con strumenti elettronici. Con questa decisione del Governo, l’Italia arriverà presto a recepire una direttiva europea che risale alla fine del 2015 negli ultimi mesi in cui sarà possibile farlo, dato che era stato dato tempo ai paesi membri fino al 31 gennaio 2018 per adeguarsi.