La settimana appena trascorsa ha lasciato inalterata la situazione che stiamo evidenziando da qualche settimana: incertezza. Sul fronte macro il pil americano nel terzo trimestre e’ cresciuto del 2%, in linea con le attese degli analisti. I dati diffusi mostrano come l’economia americana abbia accelerato rispetto al trimestre precedente, quando era cresciuta dell’1,7%. A spingere il pil nel terzo trimestre sono stati i consumi, cresciuti del 2,6%, accelerando quindi rispetto al +2,2% del secondo trimestre e al +1,9% dei primi tre mesi dell’anno. Nonostante il miglioramento, i consumi restano al di sotto dei livelli nei periodi seguiti alle precedenti recessioni americane: nei quattro trimestri che hanno seguito la recessione del 1982, le spese dei consumatori sono salite fra il 4% e l’8%. Le spese dei consumatori americani spingono il pil crescendo, nel terzo trimestre, del 2,6%: si tratta dell’aumento piu’ forte dal quarto trimestre 2006. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Dipartimento del Commercio, che segnalando un raffreddamento dei prezzi, con l’indice Pce (personal consumption expenditures) che segna un +0,8%, l’aumento piu’ contenuto dal quarto trimestre 2008. Nei tre mesi precedenti l’indice aveva segnato un +1%.
S&P500
Lungo periodo: da inizio 2009 il trend è chiaramente positivo come conferma la trendline positiva mar2009-lug2010-ago2010. Le medie mobili a 15 e 100 settimane confermano l’uptrend, mentre grande attenzione dobbiamo porre alla MM200 settimane. Come si può vedere i prezzi la stanno testando in queste settimane. Investire dunque adesso è un grande azzardo, aspettiamo che il vero trend di lungo periodo si sveli definitivamente.
Medio e Breve periodo: il trend è ancora positivo anche se notiamo già da diverse giornate l’indebolimento del MACD che non conferma più il trend positivo di breve. I prezzi stanno testando come supporto dinamico la MM15 giorni, la cui violazione al ribasso aprirebbe la strada per un ritracciamento abbastanza pronunciato fino al test della MM200 in area 1,130. Long sopra 1,200 con obiettivo di breve 1,220.
NASDAQ 100
Il trend rialzista è ancora in atto da set2010 ma notiamo in queste ultime 2 settimane il formarsi di una divergenza ribassista tra i prezzi e il MACD che potrebbe segnalarci un possibile ritracciamento. La MM15 giorni fa da supporto dinamico ed i prezzi viaggiano stabilmente anche sopra le MM100 e 200.
DAX
Anche il principale indice europeo è inquadrato in ottica rialzista. Si nota chiaramente come nel medio periodo il trend positivo sia accompagnato anche dalle medie del MACD e come si sia formato un canale rialzista da sett2010. Nel breve periodo notiamo però un indebolimento del MACD che non convince molto. Attenzione dunque anche alla tenuta della MM15 che fa da supporto dinamico, la cui violazione ribassista aprirebbe la strada per un ritracciamento abbastanza marcato fino area 6,350. Long sopra 6,650 con obiettivo area 6,850(max giu2008).
FTSEMIB
Rimaniamo ancora positivi nel medio periodo con l’indice italiano ma con delle riserve. Tecnicamente possiamo vedere come obiettivo long area 22,300 punti (trendline negativa di lungo periodo). In questo momento i prezzi sono in una fase di test dell’area 21,500 e solo il superamento di 21,700 aprirebbe la strada verso i 22,000 punti. Da osservare che è stata violata al rialzo la MM200 giorni (in blu) ma come sia ancora orientata al ribasso. L’indebolimento del MACD nel breve e la tenuta della MM15 sono fondamentali da tenere sotto controllo per eventuali profondi ritracciamenti.
VIX (Volatility index)
L’indice che misura la volatilità sullo S&P500 e di conseguenza è preso come riferimento per tutti i mercati, sta segnalando in questo ultimo periodo segni di nervosismo. Vi ricordo che aumenti della volatilità corrispondono tendenzialmente a trend negativi, mentre movimenti al ribasso del VIX a trend positivi. Si nota chiaramente con la volatilità stia aumentando in quest’ultimo periodo, chiaro segno di incertezza. Tutto ciò a supporto della nostra analisi cauta dei mercati.
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