A Siena lo spoglio procede molto lentamente: siamo infatti ancora a 15 sezione si un totale di 50. Al momento la coalizione di centrosinistra è a quota 41,2% contro il 22,6% del centrodestra. Segue al terzo posto Laura Vigni, candidata per Rifondazione comunista, Sinistra per Siena e Lista civica-Siena si muove, con il 9,6% dei voti. Il candidato del Movimento cinque stelle Michele Piansi è invece a quota 8,3%. Situazione che appare invece delineandosi a Imperia con un netto vantaggio della coalizione di centrosinistra che con 20 sezioni scrutinate per il sindaco su 44 in totale guida la competizione con il 47,16% dei voti. La colazione di centrodestra segue a quota 28,35%. Quindi il candidato di Sel con l’11,36% e quello del M5S a quota 8,74.
Vicenza: scrutinate 27 sezioni sindaco su 112 e 24 sezioni consiglio comunale su 112. Al momento la coalizione di centrosinistra che sostiene Achille Variati è in vantaggio con il 55,59% dei voti mentre il centrodestra, lista nella quale è presente anche la Lega nord, è a quota 26,26. Segue la candidata del Movimento cinque stelle Liliana Zaltron con il 6,06% dei voti. A Vicenza si è registrato uno dei cali più forti di votanti: ha votato infatti il 62,99% degli aventi diritti contro l’81,14 del 2008. A Imola con ancora solo 6 sezioni scrutinate su 61, il centrosinistra è a quota 52,49% contro il 19,27% del Movimento cinque stelle. Il Pdl, che corre da solo, è a quota 8,66%. A Lodi infine con 10 sezioni scrutinate su 43 il candidato del centrosinistra Simone Uggetti è in testa con il 43,7% dei voti. Quello del centrodestra sostenuto anche dalla Lega, Giuliana Cominetti, è a quota 34,1%. Segue la lista civica che supporta Sergio Tadi con il 9,1% e il M5S con il 6,0%.
A Imperia quando sono state scrutinate 13 sezioni sindaco si un totale di 44, la situazione vede la coalizione di centrosinistra avanti con un grande vantaggio, il 48,05% dei voti contro il 28,46% della coalizione di centrodestra. La città, da sempre feudo dell’ex ministro Scajola, era uno dei comuni sotto osservazione proprio per vedere se il centrodestra avrebbe tenuto. Il candidato di Sel, che corre da sola, è a quota 10,88 mentre quello del M5S è all8,77%. A Pisa invece, dove si è registrato uno die più alti tassi di astensionismo, al momento il centrosinistra è in testa con il 58,84% contro l’11,57% del M5S. Il centrodestra è a quota 7,07%.
Prime sezioni scrutinate a Siena dove si è registrato un calo dei votanti inferiore al resto d’Italia, con una percentuali inferiore al 10%. (l’affluenza è stata del 68,39% contro il 76,64% del 2008. Al momento è in testa la coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Bruno Valentini con un complessivo 42,33% contro la coalizione di centrodestra che invece sostiene Eugenio Neri a quota 24,58%. Nel dettaglio il Pd ottiene il 26,4% dei voti. Sembra dunque che la crisi del Monte Paschi di Siena per la quale in diversi hanno accusato il Pd non abbia intaccato i votanti di centrosinistra. Il candidato del Movimento cinque stelle Enrico Tucci al momento è a quota 6,9% dei voti.
Con una affluenza a livello nazionale intorno al 66% (dati del Viminale non definitivi) il dato fondamentale di queste elezioni comunali è il crollo dell’affluenza stessa. Nel 2008 infatti si era registrata un percentuale pari al 78,9%. In alcune città, ad esempio Vicenza, si assiste a un calo del 20% dei votanti. Il dato relativo all’astensionismo è stato commentato da Massimo Marinelli del M5S: la colpa è la distanza tra partiti e cittadini, ha detto. “Dato clamoroso che attesta la distanza tra cittadini e politica dei partiti tradizionali:ci stiamo interrogando sugli effetti che potrà avere”. Per quanto riguarda il M5S si registra la clamorosa sconfitta subita in Val d’Aosta dove il partito di Grillo è passato dal 18 al 6% circa.
Ecco i dati comunicati dal ministero degli interni relativamente al comune di Siena. Anche qui il numero dei votanti è in calo rispetto alle precedenti elezioni comunali, quelle del 2008. Se allora infatti aveva votato il 76,64% degli aventi diritto al voto, alla chiusura dei seggi oggi alle ore 15 risulta il 68,39% dei votanti. Una flessione ridotta rispetto ad altri comuni, ma comunque evidente. Altri dati sull’affluenza. Nel comune di Sestri levante in Liguria pesante flessione dei votanti: la percentuale è infatti del 63,28% rispetto al 76,18% del 2008. A Imperia sempre in Liguria ha votato il 66,71% contro il 7,92% del 2008. A Sondrio una perdita quasi del 20% dei votanti, una delle più alte in assoluto: ha votato il 61,27% delle persone contro il 79,03%. Per quanto riguarda le regioni nel suo complesso, la Lombardia fa registrare una perdita complessiva di votanti pari quasi al 20%: si passa infatti dall’81,4% al 63,0%- Il Piemonte: ha votato i 66,7% contro il 78,8%. n Veneto si passa dall’81,3% al 64,1%.
Seggi aperti anche oggi, dalle ore 7 alle 15, nelle regioni a statuto ordinario e in Sardegna, dove si stanno svolgendo le elezioni del sindaco e del consiglio comunale di 564 comuni (di cui 2 capoluoghi di regione: Ancona e Roma, e 14 capoluoghi di provincia: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo) e dei consigli circoscrizionali. Le operazioni di scrutinio inizieranno oggi, lunedì 27 maggio, subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti. In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, si voterà invece domenica 9 giugno, sempre dalle 8 alle 22, e lunedì 10 giugno, dalle ore 7 alle 15, mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni. Nella giornata di ieri si sono svolte anche le elezioni regionali della Valle d’Aosta e del sindaco e del consiglio comunale di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, con eventuale turno di ballottaggio domenica 9 giugno. In netto calo l’affluenza totale: alle ore 22 di ieri, domenica 26 maggio, la percentuale dei votanti alle urne è stata del 44,66%. L’affluenza alle precedenti elezioni, relative agli stessi comuni chiamati oggi al voto, era stata del 60%.
Molti meno votanti anche a Siena, dove in base all’ultimo rilevamento della prima giornata di voto l’affluenza è stata del 51,77%, in calo di circa sette punti percentuali (58,37%) rispetto a cinque anni fa. Alle 19, invece, la percentuale dei votanti era stata del 40,76%, anche questa in netto calo rispetto al 46,40% del 2008.