Intenzioni di voto con e senza la scissione del Partito Democratico. Gli ultimi sondaggi di Tecnè hanno rilevato le preferenze degli elettori in entrambe le ipotesi a pochi giorni dalla nascita del nuovo partito. La nuova formazione politica nata dalla scissione della sinistra del Pd, Articolo 1 – Movimento dei Democratici e Progressisti, ha visto la luce lo scorso 25 febbraio. Qualche giorno prima, il 20-21, l’Istituto di ricerche ha condotto una rilevazione per Rti-Matrix. Secondo i risultati di questi sondaggi, basati sulle intenzioni di voto di chi ha indicato un partito, i Democratici e Progressisti raccoglierebbero il 10,3% delle preferenze degli italiani. Per quanto riguarda gli altri partiti sono queste le percentuali raccolte tra gli elettori, in base alle due ipotesi, con e senza scissione del Partito Democratico. Il Pd senza scissione sarebbe arrivato al 28,7%, mentre con la scissione si ferma al 22,8%. Anche il Movimento 5 Stelle perde consensi: con la scissione del Pd raccoglie infatti il 27,6% mentre se ciò non fosse avvenuto sarebbe arrivato al 30,3%. Questi sondaggi indicano invece perdite inferiori dei consensi per quanto riguarda gli altri partiti: Forza Italia (13% senza scissione, 13,2% con la scissione), Lega Nord (13% senza scissione, 12,9% con la scissione), Fratelli d’Italia (5% senza scissione, 4,9% con la scissione), Nuovo Centrodestra (2,1% senza scissione, 1,9% con la scissione), Sinistra Italiana (3,8% senza scissione, 2,7% con la scissione).
Secondo le intenzioni di voto degli italiani rilevate dagli ultimi sondaggi elettorali ci sarebbe solo un punto di distacco tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. In base infatti ai risultati della rilevazione condotta dall’Istituto Piepoli per Sky TG24 lo scorso 27 febbraio il Partito Democratico sarebbe in testa nelle preferenze degli elettori con il 29% ma il M5s, che is piazza al secondo posto, raccoglierebbe il 28%. Dunque il distacco tra i primi due partiti sarebbe minimo. E la nuova formazione politica di sinistra nata dalla scissione del Pd quanto raccoglierebbe se si andasse oggi alle urne. Se si votasse ora per le elezioni politiche il nuovo partito dei Democratici e Progressisti arriverebbe, secondo questi sondaggi, all’8%. Per quanto riguarda gli altri partiti sarebbero queste le percentuali rilevate in base alle intenzioni di voto espresse dal campione di elettori intervistato: Forza Italia all’11%, Nuovo Centrodestra-Udc al 3%, Fratelli d’Italia al 4,5%, Lega Nord-Noi con Salvini al 12,5%. Altri partiti di Centrodestra raccoglierebbero l’1% e il totale dell’eventuale coalizione farebbe registrare il 32%. Per quanto riguarda il Centrosinistra altri partiti raccoglierebbero l’1% e il totale di un’ipotetica coalizione sarebbe il 38%. Il restante 2% andrebbe ad altri partiti.
Aumentano i consensi per la Lega Nord, secondo gli ultimi sondaggi elettorali. In base infatti alle intenzioni di voto rilevate dall’Istituto Piepoli per Sky TG24 lo scorso 27 febbraio la Lega Nord raccoglierebbe il 12,5%, facendo registrare lo 0,5% in più nelle preferenze degli elettori. Come ricorda Termometropolitico.it, alla Lega Nord non piace l’idea di un listone unico di Centrodestra. Questa ipotesi invece è accolta positivamente dagli altri partiti, Fratelli d’Italia e Forza Italia: se si votasse oggi il listone del Centrodestra, ad esclusione del Nuovo Centrodestra, raccoglierebbe una percentuale di voti pari a quelli del Movimento 5 Stelle. Ma per il momento, viste le divergenze tra i partiti, il listone unico di Centrodestra non sembra una ipotesi praticabile e quindi questi ultimi sondaggi registrano le intenzioni di voto degli italiani per le singole formazioni politiche: Forza Italia arriva all’11%, Fratelli d’Italia al 4,5%, Nuovo Centrodestra-Udc al 3%. Clicca qui per leggere tutto.
Matteo Renzi in pole position per le Primarie Pd, secondo i dati degli ultimi sondaggi. L’attenzione dei sondaggi politici ed elettorali è rivolta in questi giorni in particolare al Partito Democratico dopo che la sinistra ha attuato la scissione minacciata ed è stato creato il nuovo partito dei Democratici e Progressisti: in Parlamento il gruppo conta 37 deputati alla Camera e 14 senatori al Senato, Nel Partito Democratico, in seguito alle dimissioni di Matteo Renzi, saranno realizzate le Primarie per scegliere il nuovo segretario. Proprio su questo l’Istituto di ricerche Scenari Politici – Winpoll ha chiesto l’opinione degli italiani: la rilevazione è stata effettuata dal 22 al 24 febbraio scorso per l’Huffington Post. Le Primarie del Pd si terranno il prossimo 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20. Per la presentazione delle candidature a segretario nazionale del Partito Democratico c’è tempo fino alle ore 18 del prossimo 6 marzo. Le liste per le Primarie dovranno poi essere presentate entro il 10 aprile. In base ai risultati di questi sondaggi Renzi dovrebbe essere riconfermato alla segreteria del partito: il 61% degli intervistati infatti lo voterebbe. Michele Emiliano raccoglierebbe invece il 21% e Andrea Orlando il 18%.