Cominciano a delinearsi alcune linee guida per quanto riguarda le misure previste dal pacchetto di stabilità che domani verrà discusso dal CdM. “L’obiettivo è quello di rilanciare l’economia, ridurre gli oneri fiscali sulle imprese e sul lavoro per dare luogo agli investimenti”, ha dichiarato il Ministro dell’Economia Saccomanni. Una prima bozza prevede l’allentamento del patto di stabilità interno “per consentire agli enti locali nel 2014 e nel 2015 i pagamenti in conto capitale.” Regioni ed enti locali inoltre non potranno più ricorrere ai derivati, quindi una misura che era temporanea dovrebbe diventare definitiva. Previsto anche un tetto massimo per le spese delle Regioni tra il 2014 e il 2017, per un totale che si aggira sul miliardo di euro. La sanità riceverà un taglio di 2,65 miliardi, nonostante l’allarmismo diffuso dal Ministro Beatrice Lorenzin. La riduzione del cuneo fiscale prevede sgravi sull’Irap sotto forma di deduzioni: fino a 15.000 euro l’anno previsti per ogni dipendente. Per quanto concerne la cassa integrazione in deroga si pensa a un finanziamento di 600 milioni nel 2014 ed è previsto il blocco dei contratti per l’Amministrazione Pubblica fino al 2014. Probabilmente dovrebbe arrivare il tanto discusso contributo di solidarietà attingendo dalle pensioni d’oro superiori ai 100.000 euro annui, secondo un sistema di scaglioni che determinerà la percentuale da prelevare. Misure anche in favore dell’editoria: è previsto un fondo straordinario per gli interventi di sostegno per un totale di 120 milioni dilazionati in tre anni a partire dal 2014.