Un “giovedì nero” mondiale in salsa cinese per le Borse: anche se le piazze europee, a fine seduta, hanno opposto un po’ di resistenza all’onda d’urto giunta da Shanghai (-7% dopo una seduta drammatica, caratterizzata da blocchi automatici e poi da una sospensione)
Piazza Affari ha perso in chiusura l’1,14%, Francoforte il 2,29%, Londra l’1,96% e Parigi l’1,72%.
Ancora in fase iniziale, Wall Street cala con un -1,44% del Nasdaq 100 e un -0,99 del Dja.
Milano guadagna un finale di seduta con valori nettamente migliori a quelli di stamattina.
Sale infatti la moda. S. Ferragamo prende il 2,53%, Yoox l’1,95% e Moncler lo 0,49%.
A2a cresce di 1,06 punti percentuali, Eel Green Power di 0,77.
Peggior ribasso di oggi per Buzzi Unicem, che indietreggia del 4,17%.
Anima Holding scende del 3,98%, Bca Mps del 3,28%.
Fiat perde il 3,28% e Ferrari il 3,25%.
Cattiva giornata per lo spread, che risale del 4,41% toccando i 101.76 punti base. Peggiora anche quello spagnolo, che segna un incremento del 2,67% con 119.99 punti.
Bene per l’euro, che sale dello 0,68% e si scambia col dollaro a 1.084995.
Torna ad aprirsi la fisarmonica del petrolio, e si assesta su una ascesa dello 0,85%, che porta l’oro nero ad un valore di 34,52 dollari al barile. Oro in leggero recupero (+1,12%)