Alla fine il bandolo della matassa, la spiegazione del trend rialzista dei mercati, cominciato questa mattina, si è trovato. Le principali banche mondiali hanno annunciato una sforzo coordinato per arginare la crisi e la situazione di carenza di liquidità di molte banche. In sintesi estrema, la Federeal Reserve, la Banca centrale europea, la Bank of Japan, la Banca d’Inghilterra e la Banca nazionale svizzera hanno assicurato la loro partecipazione a questo “sforzo coordinato”.
Il fatto più positivo è proprio questa coordinazione a livello mondiale, gli effetti si vedranno poi a medio termine se saranno importanti. Perché, detto brutalmente, si tratta di un’altra iniezione di liquidità. In che cosa consiste infatti lo “sforzo coordinato”? Le banche centrali acquisteranno titoli di Stato, ma non solo quelli, di proprietà delle banche, pagando in dollari nell’area euro. C’è una spiegazione a questa scelta. Nelle banche europee c’erano delle immobilizzazioni in dollari che non si riusciva a rifinanziare sul mercato americano.
In questo modo, diciamo a medio termine per essere ottimisti, i bilanci malandati degli istituti di credito saranno risanati e si alleggeriranno i loro bilanci, assicurando la liquidità necessaria. Insomma una mossa per scompigliare le carte che è arrivata in modo inatteso. Qualcuno, a caldo, la giudicata come “l’ultima pezza”.
L’annuncio di questo intervento è arrivato nel primo pomeriggio e ha fatto letteralmente volare le Borse europee. Piazza Affari è schizzata a più quattro nel giro di mezz’ora, seguita poco dopo dal listino spagnolo. Ma all’interno dei listini, quello che ha fatto più impressione è il balzo dei titoli delle banche francesi, in palese sofferenza da oltre un mese: Bnp Paribas è salita del 20 percento, Societè General del 22 percento e Credit Agricole di dieci punti percentuali. Poi, ovviamente le percentuali, si sono allineate a rialzi più “ragionevoli”.
In ogni caso la chiusura è andata bene, con il Ftse Mib che è salito del 3,5% a una quota intorno ai 14500 punti. Il Dax tedesco è in netta ripresa, quanto meno rispetto alle perdite dei giorni scorsi ed è risalito del 3%. Bene anche il Cac 40 francese che ha realizzato un +3,27%. In definitiva, l’iniezione di liquidità decisa dalle banche centrali ha dato un grande respiro alle Borse europee e anche Wall Street in questo momento sta andando bene.
Il problema è vedere che cosa succederà nei prossimi giorni. Vale a dire se i mercati, di fronte ai problemi macroeconomici negativi (oggi ne sono usciti due americani: uno sul manifatturiero di New York, l’altro sui sussidi di disoccupazione inferiori alle attese), andranno ugualmente per la loro strada di un trend rialzista. C’è solo da sperare, anche con tutti i problemi che restano sul tappeto.