Il governo ha intenzione di rinunciare alla conversione del decreto cosiddetto “Salva Roma”, in scadenza il 30 dicembre. Lo ha annunciato questo pomeriggio ai presidenti di Camera e Senato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini. In una successiva nota, Palazzo Chigi ha fatto sapere che il decreto proroghe, la cui approvazione è prevista nel corso del Consiglio dei ministri del 27 dicembre, riguarderà “le sole situazioni indifferibili, a cominciare dalle norme sulla base delle quali il Comune di Roma ha approvato il proprio bilancio”. All’interno dello stesso decreto, “sarà contenuta la correzione, annunciata in Parlamento, alla norma relativa agli affitti di immobili da parte della pubblica amministrazione”. Il discusso decreto Salva Roma aveva incassato ieri la fiducia alla Camera con 340 voti a favore e 155 contrari, ma il voto definitivo era slittato a venerdì prossimo perché il Movimento 5 Stelle voleva prima assicurarsi che durante il Cdm venisse cancellata la norma sugli affitti d’oro intestati alla Pubblica Amministrazione, un passaggio al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni. E’ stata invece già eliminata l’altra norma finita nella bufera, quella che potrebbe penalizzare i Comuni che cercano di limitare il gioco d’azzardo, definita dal segretario del Pd Matteo Renzi “una porcata”. Rimangono invece in ballo i tre commi che regolano soprattutto il rapporto tra lo Stato italiano e i concessionari di slot.