È l’ultimo emendamento del 2013 dell’esecutivo Letta: il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto Milleproroghe con il quale il governo ha stanziato 700 milioni a favore di misure a sostegno del lavoro e dell’occupazione (150 milioni per le decontribuzione dell’occupazione giovanile, 200 per l’occupazione femminile e per i più anziani e 350 per interventi a sostegno della ricollocazione dei disoccupati. Queste le parole del premier: “Il decreto è costruito con le proroghe essenziali, e accanto a questo si sono prese le norme essenziali del dl Salva Roma che abbiamo deciso di non portare a termine in Parlamento per l’eterogeneità che era venuta fuori”. Nel dl vi sono dunque alcune norme del cosiddetto Salva Roma “la cui non approvazione avrebbe comportato danni ai bilanci: come la materia fiscale col bilancio del comune di Roma e gli affitti d’oro”, parola di Enrico Letta che ha poi sottolineato come siano stati tempestivamente recuperati gli stanziamenti dell’Unione Europea (6.2 miliardi) che rischiavano di andare perduti se non impegnati: “Con il provvedimento varato oggi siamo in grado di riallocare 6,2 miliardi di fondi europei dove possono essere spesi subito, evitando così di perderli”. Infine, il Cdm ha avviato la procedura per nominare Carlo Padoan presidente dell’Istat.