L’attivissimo Matteo Renzi suona la carica: con una lettera, anzi una e-news, ha scritto ai suoi colleghi segretari di tutti gli altri partiti per dire cosa va fatto in fretta per il bene del paese. Non c’è tempo da perdere, esordisce nella sua missiva. Il Corriere della sera, sul suo sito, pubblica il testo integrale, dove si legge che è necessario abbandonare “le stanche liturgie” e lanciare in modo chiaro e maturo le proprie iniziative. Ecco cosa propone lui: “subito una legge elettorale seria, riforma della politica con tagli per un miliardo di euro, provvedimenti immediati sul lavoro perché torni un briciolo di speranza nel futuro dell’Italia”. Spiega poi che senza Pd, in quanto decisivo, le riforme non si fanno: le riforme non si fanno da soli come le foto con il telefonino, le riforme selfie non esistono, aggiunge. In questo senso Renzi riprende quanto già detto al Fatto quotidiano in un intervista, quando ha chiesto ai grillini di fare insieme la riforma del senato. Ed ecco cosa propone per quanto riguarda la legge elettorale, di fatto tre proposte: “Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale”. Renzi conclude con un applauso al nuovo sindaco di New York inseditosi proprio ieri: “Ieri ha detto una frase che mi è piaciuta molto: Non vogliamo punire il successo, ma creare più storie di successo. Per me questa definizione è fantastica. Perché dice della differenza tra una sinistra rancorosa e perdente e una sinistra delle pari opportunità e del merito. Good Luck, Mister Mayor! Il mio migliore augurio per un 2014 entusiasmante”.