Berlusconi Condannato: il commento dell’avvocato difensore di Silvio Berlusconi sulla sentenza – In merito alla condanna di Silvio Berlusconi ha parlato il suo avvocato difensore Niccolò Ghedini: “E’ una sentenza che possiamo ritenere clamorosamente ingiusta e ingiustificata”. E’ stato inoltre sottolineato che il processo si prescriverà il prossimo sei di novembre. Nonostante questo la speranza è che la Corte d’Appello possa assolvere Berlusconi del tutto. Inoltre dopo i nvaonta giorni per le motivazioni e i 45 per l’appello il processo risulterà già prescritto.
Berlusconi Condannato: il commento di Silvio Berlusconi sulla sentenza – Sono arrivate anche le parole di Silvio Berlusconi sulla sentenza che lo riguarda arrivata dal Tribunale di Napoli: “Prendo atto di una sentenza politica assurda al termine di un processo costruito su un teorema accusatorio che è risibile. Io resto sereno e certo di aver sempre agito nell’interesse del mio paese. Ho agito nel pieno rispetto delle leggi e delle regole e continuerò a fare così“.
Berlusconi Condannato: il commento di Renato Brunetta sulla sentenza – Sono importanti le parole di Renato Brunetta sulla sentenza che ha condannato Silvio Berlusconi: “La sentenza di Napoli è un atto inaccettabile di violenza politica e lo dico con piena coscienza. E’ contro ogni principio di diritto e di separazione di poteri da parte dell’ordine giudiziario. Si è arrivati a trasformare in reato la scelta di un parlamentare di stare con uno schieramento politoc rispetto a un altro. Si è esercitata una prerogativa che è al riparo dall’articolo 68 della Costituzione. Il processo ricorda le procedure staliniane, quando Vysinskij vedeva nel dissindente un nemico sulla sua strada, da sconfiggere. Il fatto che questa non abbia conseguenze penali non rende meno sconvolgente quanto è accaduto. Si vuole giustiziare moralmente chi si è opposto al potere di una casta. Non finirà qui”.
Berlusconi Condannato: il commento di Maurizio Gasparri sulla sentenza – Anche Maurizio Gasparri ha espresso le sue sensazioni sulla condanna di Silvio Berlusconi: “E’ un’altra sentenza annuncia che conferma la deformazione della realtà alla quale stiamo assistendo da anni ai danni di Silvio Berlusconi. Al Cavaliere rinnovo stima, solidarietà e la mia amicizia. Non si illudano le iene che oggi saranno felici per questo ennesimo assalto. Andremo avanti con Silvio Berlusconi. Siamo certi che gl iitaliani abbiano capito la nostra verità“.
Berlusconi Condannato: il commento di Altero Matteoli sulla sentenza – La condanna a Silvio Berlusconi non ha lasciato insensibili gli addetti ai lavori che hanno espresso i loro pareri sulla vicenda. Il senatore di Forza Italia Altero Matteoli ha così commentato: “Questo è l’antico conflitto tra la giustizia e la politica. Oggi si arricchisce dell’ennesimo capitolo avvilente. Questo è utile solo a chi si è assunto la grave responsabilità di scriverlo attraverso questa sentenza spot che prova a minare l’immagine del Cavaliere leader del centrodestra e di Forza Italia. Non riesco più a meravigliarmi di questo. A Silvio Berlusconi va la mia più totale solidarietà“.
Berlusconi Condannato: la sentenza per compravendita senatori – I giudici della prima sezione del Tribunale di Napoli hanno appena emesso la sentenza a carico di Silvio Berlusconi e Valter Lavitola, accusati di compravendita senatori, fatti che fanno riferimento alla caduta del governo Prodi. Il leader di Forza Italia, in sostanza, tramite l’ex direttore de L’Avanti Lavitola, avrebbe pagato il senatore De Gregorio per convincerlo a passare dalla sua parte in questo modo mettendo in minoranza il governo in carica. I pm avevano chiesto cinque anni di carcere, i giudici hanno condannato lui e Lavitola a tre anni. Nel dettaglio Berlusconi tra il 2006 e il 2008 avrebbe dato soldi al senatore De Gregorio allora di Italia dei Valori, passato poi al centrodestra. Secondo il pm Piscitelli, un “colossale investimento economico diretto ad ottenere l’unico risultato che interessava all’uomo Berlusconi, ossessionato solo dalla volontà di mandare a casa Prodi e prenderne il posto”.