Dopo gli ultimatum e le “minacce” che secondo Dario Franceschini “preoccupano i mercati e danneggiano il peso e l’immagine dell’Italia sui tavoli internazionali”, il Pdl lancia l’ennesima offensiva che, stavolta, sembra far vacillare il governo Letta più che mai. A pochi giorni della seduta della giunta del Senato che dovrebbe definire le tappe che porteranno al voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore, sta circolando insistentemente la voce che il Cavaliere abbia già registrato un videomessaggio attraverso cui annuncerà la rinascita di Forza Italia, la sua totale innocenza e in cui invocherà un imminente ritorno alle urne. E la “bomba” di Berlusconi potrebbe esplodere già domenica sera, alla vigilia della attesa giornata di fuoco, quando le sue parole potrebbero arrivare nelle case degli italiani attraverso le reti Mediaset. Dal Pdl, intanto, continuano ad arrivare segnali decisamente poco distensivi, con Renato Schifani che, ad esempio, ha fatto sapere al termine dell’incontro tra i senatori del partito che una eventuale crisi di governo “dipenderà dai comportamenti degli altri partiti non dal nostro. La posizione é stata sempre chiara”. Nel corso del vertice, ha aggiunto, “abbiamo registrato la fortissima compattezza di tutti i parlamentari attorno a Silvio Berlusconi e abbiamo espresso solidarietà nei confronti di alcuni senatori che sono stati indicati dai giornali come presunti traditori. Il gruppo é compatto, unito, pronto a qualunque tipo di battaglia”.