Matteo Renzi vuole fare una campagna elettorale senza parlare male degli altri, del resto c’è sempre l’arma dell’ironia per colpirli. E questa infatti usa da Scandicci, comune alle porte di Firenze, per pungere gli avversari: «C’è una grande coalizione pronta, quella tra Lega e 5 stelle», perché su molti temi «hanno le stesse idee, ad esempio sui vaccini». Secondo il segretario dem, «gli impresentabili in questa campagna elettorale li hanno presentati gli altri; quelli che gridano onestà, onestà, ma che poi non sanno fare pulizia a casa loro». E torna a colpire il Movimento 5 Stelle parlando del reddito di cittadinanza, che secondo Renzi è «un incentivo perchè la gente si licenzi estia a casa». Non mancano le critiche a LeU, pur senza nominarli: «Se pensate che essere di sinistra è gridarlo ma poi votate nei collegi per far vincere Salvini, io dico che voi non siete di sinistra, voi aiutate il centrodestra». (agg. di Silvana Palazzo)
“CENTRODESTRA IN MANO ALLE CAMICIE VERDI”
Da Scandicci (Firenze) dove ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale sul territorio, Matteo Renzi torna a parlare in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo. E lo fa mettendo nel mirino i suoi avversari, su tutti il centrodestra, la coalizione accreditata del maggior consenso dagli ultimi sondaggi. Queste le sue parole, riportate dall’Ansa:”Mai come in questo momento il centrodestra è stato in mano alle camicie verdi e non ai moderati: io dico, se votate il centrodestra di Berlusconi, state consegnando il governo agli estremisti”. Renzi, però, non ha risparmiato critiche neanche a Liberi e Uguali di Pietro Grasso:”Se pensate che essere di sinistra è gridarlo ma poi votate nei collegi per far vincere Salvini, io dico che voi non siete di sinistra, voi aiutate il centrodestra”. (agg. di Dario D’Angelo)
LA CITAZIONE DI PEPPINO IMPASTATO
Il rilancio di Matteo Renzi, a meno di un mese dalle Elezioni Politiche 2018, passa dal programma del Partito Democratico. Un programma al quale il segretario dem ha messo mano in prima persona, convinto che le proposte inserite in quello che non ha esitato a definire un “malloppo” di una sessantina di pagine possano convincere gli italiani a dargli nuovamente fiducia. Ma analizzando il discorso di Renzi si scorgono soprattutto dei segnali rivolti ad uno spaccato della società italiana. Non poteva passare inosservata, infatti, la citazione di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia per ordine del capo-mafia palermitano “Tano” Badalamenti:”Un programma cento per cento credibile, sostenibile, realizzabile”. E non è un caso che l’uomo-simbolo tra i candidati del Pd sia quel Domenico Siano, fratello del giornalista ucciso dalla Camorra. Un chiaro segnale da parrte di Renzi: il Partito Democratico vuol proporsi come quello della legalità.
LO SPOT TELEFUNKEN
Si può dire che nel discorso di ieri Matteo Renzi si sia concesso anche delle esternazioni “pop” al fine di rendere più appetibile il lancio del programma Pd. Del resto si sa: la politica è anche marketing. Ecco che allora l’ex premier ha pensato bene di rifarsi ad un famoso spot degli anni ’80, realizzato dall’azienda di televisori Telefunken:”Una delle tante ben fatte che ricorda chi ha 40 anni come me, quella di una marca di televisori – un uomo con gli occhiali da sole spiega: “Avremmo potuto stupirvi con effetti speciali e colori ultra vivaci, ma noi siamo scienza non fantascienza”. Ma c’è qualcosa di scaramantico in questo richiamo da parte di Matteo Renzi. Sì, perché due mesi prima delle elezioni Europee del 2014, quelle del famoso 40%, in direzione citò nuovamente lo spot Telefunken. Una vera e propria passione, se non un rito propiziatorio…