C’è profonda insoddisfazione nella base e tra diversi esponenti politici del Movimento cinque stelle per il risultato del voto in Emilia Romagna e Calabria. Tra questi, l’onorevole Walter Rizzetto che stamane è stato ospite della trasmissione televisiva Omnibus, esponendo le sue ragioni: “Se parte dell’elettorato ci ha abbandonato bisogna fare autocritica non violenta per apportare dei miglioramenti. Dobbiamo parlare. L’elettorato deve sapere che quando il M5S va in tv a parlare di temi che sono nostri cavalli di battaglia non deve avere nulla da temere nei confronti di altri competitor” ha detto. Non è passato molto tempo che sul blog di Beppe Grillo appariva la scomunica, senza firma: “Il M5s non ritorna nei talk show”. Rizzetto, si legge ancora, non rappresenta la posizione del M5S né qualcuno gli ha dato queste responsabilità. E’ libero di andare nei talk show televisivi, ma non a nome del movimento. La polemica non finisce qui. Sul suo blog, il parlamentare si rivolge direttamente a Grillo chiedendogli chi scriva sul suo blog e come mai non si firmi: “Fare sana autocritica è sintomo di maturità, non solo politica e non sono l’unico a pensarlo. Se ritieni che ‘Rizzetto parla a nome suo e non rappresenta il movimento’ è altrettanto evidente che io e te abbiamo un problema (#huston ndr)”. E ancora: “Non ho detto nulla di sconveniente e non in linea con il M5S, anzi. Se uno vale uno, ciò lo è anche nell’esprimere le opinioni. Non chiedo il permesso ai tuoi cortigiani per parlare del lavoro che stiamo facendo e comunicarlo a più gente possibile. Il dato elettorale dovrebbe far riflettere te, in primis”. E adesso altri grillini si schierano con Rizetto, come la deputata Rostellato che lancia su twitter l’hashtag #siamotutticonrizzetto. Le fa eco un altro deputato, Mimmo Pisano, e poi ancora Tancredi Turco, Mara Mucci, Eleonora Bechis. E’ l’inizio della rivolta?