Piazza Affari chiude a -1,75% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Campari (+0,45%), Fca (+0,57%), Ferragamo (+0,15%), Italgas (+0,77%) e Stm (+1,95%). I ribassi più consistenti sono quelli di A2A (-3,15%), Banco Popolare (-5,1%), Bpm (-5,22%), Intesa Sanpaolo (-2,58%), Leonardo (-2,88%), Mediaset (-2,73%), Mediobanca (-4,04%), Telecom Italia (-3,64%), Ubi Banca (-3,45%) e UnipolSai (-3,51%). Fuori dal listino principale Tas sale del 10,3%, Primisuimotori del 7,59%, mentre Net Insurance cede il 12,76% e Ratti il 10,92%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 180 punti base.
Piazza Affari cede amplia le perdite, portandosi a -1,6%. Sul listino principale troviamo in rialzo solamente Brembo (+0,7%), Campari (+0,5%), Exor (+0,2%), Fca (+0,1%), Ferragamo (+0,5%), Italgas (+0,8%) e Recordati (+0,2%). I ribassi più consistenti sono quelli di Bper (-3,9%), Banco Popolare (-3,8%), Bpm (-3,6%), Leonardo (-2,6%) e Mediobanca (-2,9%). Fuori dal listino principale Tas sale del 10,3%, mentre Net Insurance cede il 12%. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 180 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Brembo (+1%), Buzzi (+0,6%), Campari (+1%), Ferragamo (+0,1%), Ferrari (+0,6%), Luxottica (+0,1%), Moncler (+0,3%), Poste Italiane (+0,3%), Saipem (+0,1%) e Stm (+0,7%). I ribassi più consistenti sono quelli di Bper (-2%), Banco Popolare (-3,4%), Bpm (-3,8%), Intesa Sanpaolo (-2%) e Mediobanca (-2,6%). Fuori dal listino principale Innovatec sale del 4,5%, mentre Net Insurance cede il 12%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 183 punti base.
La giornata di oggi per Piazza Affari sarà povera di dati macroeconomici, ma avrà diversi interventi da parte degli esponenti e dei presidenti delle varie banche centrali. Alle 9:30 prenderà la parola il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi. Tra le 10:00 e le 11:00 prenderanno la parola Broadbent, Bullard e Weidmann, ognuno per le parti di propria competenza forniranno agli analisti spunti interessanti riguardo la politica economica inglese, americana e tedesca. Alle 14:30 arriveranno sul tavolo degli operatori di mercato i numeri riguardo l’indice dei prezzi al consumo canadesi.
La giornata di ieri è stata caratterizzata da molta incertezza sui mercati, per via delle attese mosse della Federal Reserve. In tale contesto Milano è stata l’unica a terminare la giornata di contrattazione in rosso, seppur con uno 0,03%, con il listino che segna 16.555 punti. In Europa invece i maggiori mercati si sono ben comportati, con la city di Londra maglia rosa a +0,69% , e Francoforte e Parigi in rialzo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,19%. Sotto il profilo azionario spicca l’ennesimo scivolone del comparto bancario, con Unicredit che ha perso il 4,76% terminando la giornata di pochissimo sopra il supporto dei 2 euro. In calo anche Banco Popolare e Popolare di Milano, che hanno perso più di 5 punti percentuali, Male anche Monte dei Paschi di Siena (-3,29% a 0,2379 euro).
Lo spread tra Btp e Bund ha superato i 180 punti base, con un valore in pari a 181,2.