Il MoVimento 5 Stelle è pronto a darsi delle nuove regole: con le votazioni online sul Non Statuto e sul Regolamento annunciate da Beppe Grillo, i pentastellati saranno chiamati a decidere norme più chiare soprattutto in fatto di espulsioni. Per quanto una delle opzioni sul tavolo sia quella di abolirle del tutto, in ogni caso il sindaco di Parma Federcio Pizzarotti, da molti definito come il capo dei ribelli grillini, verrebbe fatto fuori in ogni caso. Come chiarisce La Stampa, se anche a venire approvata dagli iscritti del M5s fosse la bozza che prevede l’abolizione delle espulsioni, per Pizzarotti scatterebbe quasi automaticamente la sospensione massima di 24 mesi, che comprotterebbe così la campagna elettorale della comunali parmense prevista per il maggio del 2017. Insomma, modifica del regolamento o meno, il percorso di Federico Pizzarotti nel MoVimento 5 Stelle sembra davvero ai titoli di coda…
Passaggio importante per il MoVimento 5 Stelle su diretta indicazione di Beppe Grillo che sul suo blog invita i militanti pentastellati a “decidere se e quali modifiche apportare al Non Statuto e al Regolamento del MoVimento 5 Stelle”. Inizieranno oggi, infatti, le votazioni online aperte a tutti gli iscritti del M5s chiamati ad esprimere il proprio parere principalmente su 3 questioni; la prima: il Non Statuto deve essere modificato con un nuovo testo aggiornato? La seconda: il Regolamento del MoVimento 5 Stelle deve essere modificato con uno dei due testi proposti? E la terza: in caso di modifica del Regolamento, quale dei due testi utilizzare? Se la modifica del Regolamento avrà luogo, verrà integrata la possibilità da parte di tutti gli iscritti di chiedere in futuro un cambiamento delle regole del MoVimento pentastellato, ma il punto decisivo è soprattutto quello che riguarda le espulsioni. Beppe Grillo chiede ai suoi militanti di indicare in maniera più dettagliata i comportamenti sanzionabili, di indicare le possibili sanzioni e di scegliere chi dovrà disporle. In questo caso le opzioni sul tavolo prevedono o l’attivazione di un organo terzo composto da portavoce; o l’accentramento dei poteri nelle mani di Beppe Grillo, in qualità di garante del M5S, che avrebbe così le facoltà di annullare le sanzioni e di sottoporre la decisione ad una votazione on line degli iscritti. Entrando nel merito della questione espulsioni, come si legge su beppegrillo.it, la prima proposta di modifica del Regolamento prevede che sia “mantenuta la possibilità di disporre le espulsioni” ma che “si possano applicare, in casi meno gravi, altre sanzioni (richiamo e sospensione sino a dodici mesi)”; la seconda proposta di modifica invece abolisce “la possibilità di espulsione” e “prevede come sanzioni disciplinari il richiamo, la sospensione sino a 24 mesi e, nei casi di perdita dei requisiti di iscrizione, la sospensione a tempo indeterminato”.