Fine Vita, Pierluigi Bersani chiede venga bloccato l’iter della proposta di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, il cosiddetto fine vita, in discussione tra Camera e Senato ormai da anni. Un testo ovviamente delicato, che va a toccare in modo trasversale gli appartenenti ai vari schieramenti politici. Ma che adesso secondo il segretario del Pd non si può più discutere perché “palesemente strumentale”. Sarebbe cioè sconsigliato, anzi vietato, parlarne adesso che si sta aprendo la campagna elettorale per le prossime elezioni nazionali. Secondo Bersani la proposta di Pdl e Lega di riaprire l’esame del testo in commissione al Senato crea uno scontro ideologico ed è dunque inaccettabile. Stupore e incredulità in Parlamento. E’ intervenuto Alfredo Mantovano del Pdl che ha così commentato: “Bersani ha una singolare concezione della democrazia. Specie se non vuole che si approvi una legge perché non gli piace”. Ma ci sono obiezioni all’intervento d Bersani anche all’interno del suo partito. Luigi Bobba del Pd dice ad esempio che non è lesa maestà concludere l’iter di questa legge. Pierferdinando Casini dice che non esiste alcun scontro ideologico aggiungendo che Bersani “può legittimamente dal suo punto di vista chiedere di migliorare il ddl sul testamento biologico, ma una cosa non può essere messa in discussione: la legge va esaminata al più presto in Aula. La nostra posizione nel merito non cambia”. Paola Binetti cattolica del Pd fa notare che sebbene ogni disegno di legge possa essere migliorato, i tempi parlamentari chiedono che si porti a compimento questo decreto legge entro la fine di questa legislatura. Campagna elettorale o no. Raffale Calabrò del Pdl e relatore in Senato del disegno di legge si chiede come possa essere strumentale questo tema: “Viene esaminato da quattro anni in Parlamento. Soprattutto è l’unica legge ancora ferma al Senato in terza lettura, non ce ne sono altre” dice. Per Eugenia Roccella infine ex sotto segretario alla salute durante il governo Berlusconi non si capisce di quale forzatura parli Bersani. Non si tratta, dice, di ua legge fatta in vista delle elezioni ma di un testo approvato dal Senato, modificato dalla camera e poi tornato in terza lettura al Senato.
La discussione è aperta e si attende di capirte cosa succederà. Dal canto suo il capo gruppo Pdl al Senato Gasparri chiede che l’iter del decreto si concluda entro fine legislatura.