Si può dire che l’eredità di Gianroberto Casaleggio, oltre che politica sia anche fantascientifica e visionaria. Basta guardare ai due filmati prodotti tra il 2007 e il 2008 dalla Casaleggio Associati: “Prometeus-La Rivoluzione dei media” e “Gaia: il futuro della politica“. Nel primo video si descrive la fine dei media come li abbiamo conosciuti, a partire dalle televisioni finendo ai giornali, ipotizzando l’avanzata inarrestabile della rete in quanto custode e produttrice di contenuti. Casaleggio si spinge ad immaginare la distruzione delle televisioni nel 2015, descrivendo come la nuova frontiera sia ormai rappresentata dalle realtà virtuali. A partire dal 2022 fanno infatti la loro comparsa gli Agav, agenti virtuali che cercano informazioni, persone e luoghi all’interno dell’interfaccia denominata Prometeus. In questo mondo “parallelo” si può viaggiare nel tempo e nello spazio, trovandosi indifferentemente nel corso della battaglia di Waterloo o davanti al Superbowl. Le persone possono vivere così le vite che desiderano, nutrendosi di esperienze e sensazioni, tanto che la vendita di memoria diventa una normale attività commerciale. La nuova frontiera, nel 2050, è rappresentata per Prometeus dalla ricerca di mondi alternativi da offrire ai clienti sempre più assetati di vite virtuali, ed è per questo che l’associazione è la maggiore finanziatrice di missioni spaziali. Cliccando qui è possibile vedere “Prometeus-La rivoluzione dei media”. Nel 2008 è invece la volta di “Gaia: il futuro della politica“, filmato promozionale in cui Gianroberto Casaleggio conferma le sue doti da visionario. Nel video, definito da Casaleggio stesso “un gioco”, si ripercorre la storia mondiale a partire dall’Impero Romano, sottolineando come ogni cambiamento epocale abbia avuo alla sua base la conoscenza delle cose tramite un collegamento tra persone. Nel ventunesimo secolo il collegamento e la circolazione delle informazioni viene garantito dalla rete: a tal proposito Casaleggio cita la capacità di attrarre consensi tramite il web di Obama nelle primarie del 2008 contro Hillary Clinton o la partecipazione di massa al V-Day in Italia per “ripulire” il Parlamento. Questo scenario in cui la rete diventa sempre più centrale, fa sì secondo la visione di Casaleggio che nel 2020 si arrivi allo scoppio di una guerra mondiale: da una parte le democrazie dell’Occidente che garantiscono libero accesso ad internet e dall’altra i governi orientali, in primis Cina e Russia, che controllano il web. La guerra mondiale, che durerà per 20 anni, vedrà la caduta dei simboli dell’Europa: da Piazza San Pietro alla cattedrale di Notre Dame, ma nel 2040 porterà al trionfo della democrazia. Da questo momento in poi ha inizio una nuova “rinascita” per l’umanità, scevra da ideologie, religioni e partiti politici. In questo nuovo quadro, materializzatosi nel 2047, ognuno ha una nuova identità tramite un social network creato da Google chiamato Earthlink che sostituisce in tutto e per tutto i passaporti. Tre anni più tardi prende piede l’intelligenza sociale Brain Trust che consente quotidianamente di risolvere i problemi all’ordine del giorno tramite un raffinato sistema di raccolta di informazioni che sfrutta le potenzialità della rete. Nel 2051 ha luogo invece il primo referendum mondiale tramite il web che sancisce l’abrogazione della pena di morte. Si arriva infine al 14 agosto 2054, data in cui viene eletto Gaia, il Nuovo Ordine Mondiale composto da semplici cittadini sottoposto al controllo della popolazione mondiale ovviamente grazie alla rete. Clicca qui per vedere “Gaia: il futuro della politica”.