Uno dei primi provvedimenti del governo M5s-Lega è l’abolizione dei vitalizi. Lo ha annunciato Luigi Di Maio da Ragusa, durante il suo tour in Sicilia. «La delibera è già pronta. Roberto Fico ci ha lavorato mentre si formava il governo» ha dichiarato il capo politico del MoVimento 5 Stelle e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro e delle politiche sociali. Lo ha confermato Riccardo Fraccaro, intervenuto sul palco di piazza Bocca della Verità ieri da neo ministro per i Rapporti con il Parlamento: «La nostra delibera per il taglio dei vitalizi è sul tavolo del presidente Roberto Fico». Al Corriere del Trentino, invece, ha parlato di autonome speciali e nuove richieste di autonomia. «L’autonomia è espressamente tutelata, non solo con la volontà di rafforzare gli statuti speciali, ma anche con l’obiettivo di accogliere le istanze di autonomia espresse dalle Regioni». Inoltre, ha assicurato che c’è la volontà di «favorire le più ampie forme di decentramento per offrire ai territori un governo di prossimità e ai cittadini la possibilità di incidere in maniera più immediata».
LUIGI DI MAIO E RICCARDO FRACCARO SU ABOLIZIONE VITALIZI
Il governo M5s-Lega ha voglia di fare: lo ha assicurato Luigi Di Maio, il quale è consapevole al tempo stesso delle perplessità relative alle coperture. «Ci chiedono dove andiamo a prenderli i soldi: li andiamo a prendere con un buon ministro dell’Economia, un buon presidente del Consiglio ai tavoli europei dove dobbiamo pretendere di essere trattati come tutti gli altri Paesi europei». Il cambiamento però parte dalla macchina burocratica. «Prima di tutto via il quorum ai referendum perché devono decidere quelli che vanno a votare non quelli che vanno al mare», ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro e delle politiche sociali. Sui vitalizi ha ribadito: «Lo abbiamo promesso in campagna elettorale e lo faremo subito togliendo i privilegi agli ex parlamentari. Poi loro facciano tutti i ricorsi che vogliono ma il provvedimento verrà fatto e Fico ci lavora già da due mesi». Da Ragusa ha parlato anche di Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento: «È il primo nella storia delle nazioni occidentali ad essere ministro per la democrazia diretta e partecipata in Italia. Questo è importante perché noi non stiamo andando al governo per impadronirci del potere, noi vogliamo andare lì per restituirvelo il potere e per farlo non possiamo immaginare di far esistere il Movimento 5 stelle all’infinito».