PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,49% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,83%), Banca Mediolanum (-0,75%), Banco Bpm (-0,18%), Bper (-1,69%), Campari (-0,48%), Cnh Industrial (-1,06%), Fca (-0,59%), Ferragamo (-1,86%), Fineco (-0,82%), Leonardo (-0,64%), Luxottica (-0,27%), Moncler (-0,41%), Poste Italiane (-0,56%), Prysmian (-1,07%), Stm (-0,53%), Ubi Banca (-1,98%) e Yoox (-1,29%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+2,07%), Azimut (+0,66%), Banca Generali (+0,77%), Brembo (+0,77%), Buzzi (+0,84%), Enel (+1,59%), Eni (+0,94%), Exor (+4,1%), Italgas (+0,69%), Saipem (+2,75%), Snam (+1,52%), Telecom Italia (+1,05%), Terna (+1,36%) e Unipol (+0,63%). Fuori dal listino principale Biancamano chiude con un +17,14%, mentre Creval cede il 10,62%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova poco sotto i 175 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-0,6%), Bper (-1,5%), Cnh Industrial (-0,7%), Fca (-0,6%), Ferragamo (-1%), Fineco (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,3%), Leonardo (-0,6%), Luxottica (-0,4%), Mediobanca (-0,3%), Moncler (-0,3%), Poste Italiane (-0,2%), Prysmian (-0,8%), Ubi Banca (-1,7%) e Yoox (-1,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,7%), Azimut (+0,7%), Brembo (+0,9%), Enel (+1,8%), Exor (+3,8%), Italgas (+1%), Mediaset (+0,8%), Saipem (+1,8%), Snam (+1,4%), Telecom Italia (+1,5%), Terna (+1,2%). Fuori dal listino principale Biancamano sale del 16,6%, mentre Creval cede il 9,7%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende scivola a 174 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,3%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-1,7%), Buzzi (-0,1%), Cnh Industrial (-0,8%), Fca (-0,2%), Ferragamo (-0,8%), Fineco (-0,9%), Generali (-0,4%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Mediobanca (-0,5%), Moncler (-0,2%), Poste Italiane (-0,2%), Prysmian (-1,2%), Saipem (-0,2%), Ubi Banca (-2,7%), Unicredit (-0,6%) e Yoox (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+0,7%), Campari (+1%), Enel (+1,1%), Exor (+0,6%), Ferrari (+1%), Italgas (+0,9%), Snam (+1,5%), Telecom Italia (+2,8%) e Terna (+1,3%). Fuori dal listino principale Biancamano sale del 7,7%, Creval cede l’8,6%, mentre Pirelli, al suo secondo giorno dal ritorno in Borsa, sale del 2,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,175, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 179 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE MINUTE DELLA BCE
Dal punto di vista macroeconomico, la giornata di oggi offre alcuni dati interessanti. Da segnalare che il mercato cinese e quello di Hong Kong rimarranno chiusi per festività. Alle 10:50 è prevista un’asta di Bonos spagnoli con scadenza a cinque anni. Interessante sarà monitorare i tassi con i quali verranno collocati: infatti dopo il voto in Catalogna, è probabile che le tensioni possano abbattersi sui titoli di Stato, provocando un leggero rialzo dei tassi. Il precedente rendimento era pari allo 0,213%. Alle 13:30 la Bce pubblicherà le minute dell’ultimo board e gli analisti le leggeranno con attenzione per capire se tutti i membri del consiglio direttivo erano d’accordo sulle decisioni di rimandare l’annuncio di un eventuale tapering nel meeting di ottobre. Alle 14:30 le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti: le attese sono per 265 mila unità, in leggero calo rispetto alla settimana precedente. Alle 16:00 gli ordinativi delle fabbriche americane nel mese di agosto.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in ribasso dell’1,44%, a quota 22.456 punti. A far male quasi tutti i titoli del paniere principale, in particolar modo i bancari. Molto male Banco Bpm che ha perso oltre il 5%. Male anche Ubi Banca che lasciato sul terreno il 3,76% e Unicredit che ha perso il 2,86%. Giornata negativa anche per Pirelli nel suo ritorno in Borsa: il titolo ha perso oltre un punto percentuale dal prezzo di collocamento, ma alla fine ha chiuso con un ribasso dello 0,4%. Lo spread fra Btp e Bund è salito a 180 punti base, con il rendimento del Btp decennale pari al 2,26%.