Hollande non ci sta: S&P ha tagliato il rating della sua Francia passandolo da da AA+ a AA. L’outlook diventa stabile da negativo che era. Il motivo? Crescita economica lenta, colpa delle riforme fiscali, di quela dei servizi e del mercato del lavoro approvate dal governo. Riforme così scarse per l’agenzia di rating anche per via dell’alto livello di disoccupazione che si registra nel paese. E scoppia l’irritazione del presidente francese Hollande e dei suoi ministri. Per il premier Jean-Marc Ayrault la Francia continua ad avere uno dei giudizi economici migliori al mondo: S&P, aggiunge, non ha preso in considerazione tutto l’arco delle riforme fatte dal suo governo. Per il ministro dell’economia il nuovo rating è critico e inesatto. Intanto le conseguenze sui recati si sono fatte sentire subito: l’euro scende ancora toccando 1,339 sull’euro, una perdita rispetto a ieri dello 0,15%, lo stesso accade nel confronto dello yen dove si va a 131,4.