Gli ultimi sondaggi politici elettorali si sono concentrati anche sull’Europa e in particolare il rapporto tra gli italiani e l’euro. Le rilevazioni sono state fatte da uno studio riservato che è finito sul tavolo di Silvio Berlusconi ed è stato riportato da Libero. L’analisi fornisce indicazioni interessanti: è emersa infatti l’insoddisfazione per il ruolo marginale dell’Italia all’interno dell’Unione europea, attribuito all’egoismo dei partner (35%), in particolare la Germania, che è considerata ostile dal 56% degli intervistati. Ma si lamenta anche l’inadeguatezza della nostra classe politica europea (49%). C’è quindi una sfiducia da parte della metà degli italiani (48%) nei confronti dell’Unione, apprezzata solo dal 39% degli intervistati. Un cittadino su due, il 55%, sarebbe disposto a proseguire con la moneta unico, a patto che vengano ridiscusse le condizioni e che vengano riscritte le regole di Maastricht. (agg. di Silvana Palazzo)
PD E M5S GIÙ, CRESCE LA LEGA NORD
La pausa estiva è arrivata nel momento migliore per i partiti italiani, che non stavano godendo di ottima salute. Lo dimostrano gli ultimi sondaggi politici elettorali. In particolare il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, che si sono impantanati sul 27%. Negli ultimi mesi peraltro si è registrato un calo di preferenze nelle intenzioni di voto per dem e grillini. Erano al 30% all’inizio dell’estate, quindi il calo è stato considerevole. Secondo quanto riportato dall’istituto Ixè, a passarsela meglio è il partito guidato da Matteo Salvini. Nel giro di poco più di un mese ha conquistato un bel punto percentuale, che ha permesso al Carroccio di salire ad uno storico 15%. Complice anche la crisi migratoria, che sta penalizzando il Partito Democratico, Salvini sta acquisendo sempre più consensi. La distanza con Forza Italia tra l’altro sta aumentando: il partito di Silvio Berlusconi è al 13,3%, quindi il gap con l’altro partito di destra sta crescendo e questo aspetto non può essere sottovalutato in proiezione elettorale.
SICILIA, CENTRODESTRA UNITO DAVANTI A M5S
I sondaggi politici elettorali si stanno focalizzando anche sul voto regionale siciliano che si terrà ad ottobre. Le ultime rilevazioni, riportate da Affaritaliani.it, danno il centrodestra unito, ma orfano di Angelino Alfano, avanti con il 33% dei voti. I numeri sorridono a Nello Musumeci, candidato di Fratelli d’Italia-An. È davanti di due punti sul candidato del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, che i principali istituti di sondaggio danno come favorito per la vittoria finale. Si mette male per il centrosinistra, alla ricerca ancora di un candidato su cui puntare: per ora è fermo, e indietro, al 20%. La situazione è in divenire, perché i dem potrebbero raggiungere un accordo con Angelino Alfano, che con la sua Alternativa Popolare garantisce un bottino di 8-10%. L’alleanza con i centristi precluderebbe quella con il Movimento Democratico Progressista. Un civico potrebbe rappresentare il giusto compromesso, per questo si pensa a Fabrizio Vicari, sponsorizzato anche dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.