Sesta campagna elettorale per Silvio Berlusconi come candidato premier, con un programma nel solco riformista tracciato fin dal 1994. La vera novità di queste elezioni politiche per gli elettori del centrodestra dovevano essere le primarie, indette ufficialmente e poi cancellate all’ultimo minuto. Per il resto il programma del Pdl è coerente con la storia del partito. L’eliminazione dell’Imu sulla prima casa rispecchia l’abolizione dell’Ici promessa nel 2006 da Berlusconi nel corso del confronto tv con Prodi, e poi mantenuta nel 2008 dopo la vittoria del centrodestra. Segno del fatto che quando parla di abbassare le tasse Berlusconi dice sul serio. Meno verosimile il tendenziale azzeramento dell’Irap nell’arco di 5 anni, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani. Berlusconi e Tremonti ne avevano discusso nel 2009, i tempi sembravano maturi per farlo ma poi tutto si risolse con una fumata nera. Interessante anche il punto in cui si promette di rivedere gli accordi comunitari di Basilea III per le banche, come pure il fatto che i finanziamenti della Banca Centrale Europea alle banche italiane debbano essere destinati prioritariamente a famiglie e imprese. In questo caso sarà da vedere se Berlusconi riuscirà a imporre la sua forza contrattuale ai partner europei, di solito tutt’altro che propensi ad accettare le richieste italiane. Ecco di seguito l’introduzione di Silvio Berlusconi e il testo completo del programma elettorale del Popolo della Libertà.
Non ricordo nella mia vita un momento più difficile di questo: la gente è davvero sfiduciata.
Sono sceso ancora una volta in campo perché non posso lasciare sprofondare l’Italiain una deriva senza speranza.
Il governo tecnico di Monti ha scelto di seguire la politica di austerità imposta dall’Europa germanocentrica e i risultati deprimenti sono sotto gli occhi di tutti.
Avevo sperato che il mio passo indietro favorisse un accordo per fare una riforma istituzionale e rendere l’Italia governabile come le altre grandi democrazie.
Invece le opposizioni hanno affossato la nostra proposta e il governo tecnico le ha assecondate.
Il nostro sistema istituzionale impedisce che la modernizzazione possa avvenire: il premier ha meno poteri del sindaco del più piccolo comune.
Per questo motivo non siamo riusciti a completare la rivoluzione liberale.
Ho già chiesto scusa agli italiani: ero in buona fede perché anch’io mi illudevo che si potesse fare.
Tuttavia i nostri anni di governo non sono passati invano.
Abbiamo avviato riforme in tutti i settori: scuola, università, lavoro, pensioni, fisco, turismo, immigrazione, pubblica amministrazione, grandi opere, sicurezza politica estera.
Alcune di esse stanno dando buoni frutti, altre sono da completare, altre sono state cancellate dai governi di sinistra o dal referendum.
Ora vogliamo far ripartire l’Italia, ridando fiducia agli italiani con provvedimenti semplici ed efficaci: aboliremo l’Imu, metteremo fine allo stato di polizia fiscale, difenderemo come abbiamo sempre fatto gli interessi dell’Italia in Europa, non metteremo nuove tasse, come invece si impegna a fare la sinistra di Bersani e Vendola, con la ruota di scorta di Monti.
Vogliamo colmare il fossato tra gli italiani e la politica: per questo i nostri parlamentari voteranno il dimezzamento dei loro emolumenti, la fine del finanziamento pubblico ai partiti, la riforma della Costituzione con il dimezzamento del numero dei parlamentari e i poteri al governo necessari per metterci alla pari delle altre democrazie.
Faremo tutto ciò se avremo il suo voto e quello della maggioranza degli italiani.
Non ceda alla sfiducia, non creda a chi dice che niente potrà mai cambiare.
Sono diventato nonno per la settima volta durante questa campagna elettorale ma non smetto di avere ideali e progetti per l’avvenire.
I miei ideali, i nostri ideali – persona, libertà, sussidiarietà, famiglia, federalismo, Stato al servizi dei cittadini, giustizia giusta – sono più forti e vivi che mai.
Per affermarli ho combattuto cento battaglie, affrontando vittorie e sconfitte, come sempre è nella vita. Per questo me ne hanno fatte di tutti i colori, eppure io ci credo ancora! (Silvio Berlusconi)
1 Istituzioni adeguate e moderne favoriscono lo sviluppo del paese
Elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica Rafforzamento dei poteri del Governo
Riforma del bicameralismo, Senato federale, dimezzamento del numero dei parlamentari e delle altre rappresentanze elettive
Revisione dei regolamenti parlamentari e snellimento delle procedure legislative, con tempi certi per l’approvazione delle Leggi
Riordino e ulteriore semplificazione della legislazione vigente Abolizione delle Province tramite modifica costituzionale
Con la piena entrata in vigore della riforma costituzionale sul pareggio di bilancio e della relativa Legge rafforzata, superamento del Patto di Stabilità interno per gli enti locali
2 Dimezzamento dei costi della politica
Abolire il finanziamento pubblico dei partiti (nessun fondo pubblico ai partiti)
Dimezzare tutti i costi della politica
3 Più Europa dei Popoli, meno euro-burocrazia
Superamento di una politica europea di sola austerità
Accelerazione delle quattro unioni: politica, economica, bancaria, fiscale
Attribuzione alla Bce del ruolo di prestatore di ultima istanza, sul modello della Federal Reserve americana
Euro-bond e project-bond per una rete europea di sicurezza e di sviluppo
Esclusione delle spese di investimento dai limiti del patto di stabilità europeo
Elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea, e ampliamento della potestà legislativa del Parlamento europeo
Costituzione di una agenzia di rating europea
Centralità dell’Italia nella politica Europea, nella Alleanza atlantica, nel dialogo euro-mediterraneo, nel rapporto con l’Est
L’Italia in Europa e nel mondo a difesa della libertà, della democrazia, dei diritti umani, e delle libertà religiose
4 Per un’Italia federale e unita: Nord, Centro e Sud protagonisti
Piena attuazione della riforma federale come da Legge 42 del 2009
I costi per i beni e i servizi, ivi compreso il costo per il personale, in tutte le regioni e gli enti pubblici, devono essere quelli relativi al valore più basso (costi standard)
Abolizione degli enti inutili
Entro la fine della legislatura:
A) Istituzione di macroregioni attraverso le intese di cui all’art. 117 penultimo comma della Costituzione
B) Attribuzione e utilizzo in ambito regionale, prevedendo la riduzione della pressione fiscale, di risorse in misura non inferiore al 75% del gettito tributario complessivo degli Enti di cui all’art. 114 della Costituzione prodotto nel singolo territorio regionale e che le risorse prodotte dal restante 25% del gettito tributario complessivo siano utilizzate dallo Stato per sostenere le spese dell’Amministrazione relative a funzioni non territorializzabili (p. es.: politica estera e interessi debito pubblico) e quelle relative alla perequazione nazionale
Rilancio del Piano Nazionale per il Sud voluto e implementato dal Governo Berlusconi
Riordinare le priorità: turismo; infrastrutture e ambiente; università e istruzione; innovazione, ricerca e competitività
Utilizzare tutti i fondi comunitari disponibili attraverso il Piano di Azione e Coesione evitando sprechi e mancati impegni delle risorse, applicando gli stessi meccanismi sanzionatori, per le amministrazioni inadempienti, già previsti nell’ambito del federalismo fiscale
5 Famiglia
A) La persona e la famiglia sono al centro del nostro programma. La difesa e il sostegno alla famiglia, comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la promozione della dignità della persona e la tutela della vita, della libertà economica, educativa e religiosa, della proprietà privata, della dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà saranno i punti di riferimento della nostra azione legislativa
Un fisco favorevole alla famiglia: a parità di reddito paghino meno tasse le famiglie più numerose (quoziente familiare)
Bonus bebè Piano di sviluppo degli asili nido
Buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire libertà di scelta educativa delle famiglie
Rendere totalmente detraibili dall’imponibile fiscale le spese per l’educazione e l’istruzione dei figli
Sostegni straordinari alle famiglie per l’assistenza ai disabili e agli anziani non autosufficienti
6 Riforma fiscale
A)
Abbassare le tasse è fondamentale per lo sviluppo del paese: Eliminazione dell’IMU sulla prima casa No alla patrimoniale No all’aumento Iva
Tendenziale azzeramento (in 5 anni) dell’Irap, a partire dal lavoro, con priorità alle piccole imprese e agli artigiani
Diminuzione della pressione fiscale di 1 punto all’anno (5 punti in 5 anni)
Detassazione degli utili reinvestiti in azienda
Innalzamento limite uso del contante, con riferimento ai livelli medi europei
Fiscalità di vantaggio come politica di sviluppo economico territoriale
B)
Fisco amico e non nemico del contribuente: Assistenza preventiva degli uffici finanziari
“Contrasto di interesse” i contribuenti possono scaricare dall’imponibile fatture e ricevute
Concordato fiscale preventivo
Revisione e riduzione dei poteri di Equitalia
Revisione radicale del redditometro
Costituzionalizzazione dei diritti del contribuente
Compensazione tra crediti verso la PA e debiti fiscali, per le famiglie e per le imprese
Generale semplificazione degli adempimenti fiscali delle PMI, degli artigiani e dei lavoratori autonomi senza struttura o con struttura di piccole dimensioni
7 Le banche hanno avuto tantissimo, ora diano
Irrevocabilità di mutui e finanziamenti già erogati
Moratoria su rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con adeguamento del piano di ammortamento alle capacità economiche del debitore
Favorire nuovo accesso al credito per famiglie, giovani e imprese
I finanziamenti della Banca Centrale Europea alle banche italiane devono essere destinati prioritariamente al credito per famiglie, giovani e imprese
Separazione e/o specializzazione tra banche di credito e banche di investimento, anche attraverso opportuni incentivi e disincentivi fiscali
Rivedere Basilea III: parametri troppo rigidi alimentano la stretta creditizia
Favorire le nuove forme di finanziamento e sostegno alle imprese: private equity, venture capital
Valorizzare i Confidi con relativa patrimonializzazione dei fondi di garanzia
Eventuali salvataggi bancari devono essere solo a tutela dei risparmiatori e non degli azionisti di controllo
Valorizzazione del sistema bancario a vocazione territoriale
8 Dalla parte delle imprese, dalla parte del lavoro, dalla parte delle professioni
Riconoscimento alle imprese, per le nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato, di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) dei contributi relativi al lavoratore assunto, per i primi 5 anni
Centralità delle PMI nel modello di sviluppo italiano
Sostituzione dell’attuale sistema dei sussidi alle imprese con contestuale ed equivalente riduzione delle tasse sul lavoro e sulla produzione
Passaggio dalle autorizzazioni ex ante ai controlli ex post
Pagamenti più rapidi della pubblica amministrazione, in applicazione della direttiva europea sui ritardi di pagamento
Utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti, con particolare attenzione alle vocazioni territoriali degli azionisti, per finanziare l’innovazione e garantire i crediti alle esportazioni
Sviluppo dei distretti e delle reti d’impresa
Tutela e valorizzazione delle imprese commerciali di piccola dimensione, al fine della salvaguardia e della coesione sociale delle comunità locali
Apertura al mercato dei settori chiusi, in particolare dove persistono monopoli o oligopoli statali, a partire da scuola, università, poste, energia e servizi pubblici locali
Sviluppo di meccanismi concorrenziali e di vigilanza per contrastare accordi di cartello nel settore assicurativo
Favorire le imprese di giovani imprenditori: per 3 anni, vantaggi fiscali per le imprese di under 35
Valorizzare le libere professioni, riconoscendone le funzioni sussidiarie di pubblico interesse
Ritorno alla Legge Biagi per uno “Statuto dei Lavori” Risoluzione della questione esodati
Sviluppo della contrattazione aziendale e territoriale (ex art. 138 D.L. 138/2011)
Detassazione del salario di produttività
Sostegno all’occupazione giovanile attraverso la totale detassazione dell’apprendistato fino a 4 anni
Buoni dote per la formazione
Maggiore trasparenza per i sindacati su iscrizioni e bilanci Tetto alle pensioni d’oro
Incoraggiamento a indirizzare quote di risparmio su pensioni integrative
Sviluppo del telelavoro Partecipazione agli utili da parte dei lavoratori
Revisione dei premi Inail, con particolare riferimento alle PMI e agli artigiani, in funzione del rischio reale, sulla base di un criterio bonus-malus
9 Infrastrutture Uso della leva fiscale (sotto forma di credito d’imposta)
Per lo sviluppo delle infrastrutture e project financing Piano generale per la mobilità urbana sostenibile Potenziamento della logistica e del trasporto merci
Nuova legge obiettivo “Infrastrutture per l’Italia”: azioni mirate per snellire le procedure e approvare più velocemente le infrastrutture necessarie per il paese
Progetto “Adotta una infrastruttura”: chi finanzia un progetto infrastrutturale, di un elenco stabilito dallo Stato, può detrarre dalle imposte il 90% del contributo e partecipare alle attività di controllo della realizzazione dello stesso
Realizzazione, nei tempi europei, delle linee ferroviarie ad alta velocità, a partire dalla Torino-Lione e potenziamento della rete ferroviaria nazionale
Completamento del processo di regionalizzazione dell’ANAS
Rilancio dell’iniziativa di liberalizzazione e privatizzazione delle reti infrastrutturali e dei pubblici servizi, come da D.L. 138 del 13 agosto 2011
10 Turismo: il nostro petrolio
Abbassamento dell’IVA nel settore turistico, coerentemente con la normativa comunitaria
Valorizzazione e stabilizzazione delle concessioni balneari al fine di garantire il rilancio degli investimenti
Politica più incentivante dei visti turistici Sviluppo del turismo sociale, favorendo la destagionalizzazione
Strategia strutturata Stato-regioni per la promozione turistica all’estero
11 Agricoltura Eliminazione dell’IMU sui terreni e i fabbricati funzionali ad attività agricole
Rilancio della imprenditoria giovanile in campo agricolo attraverso la riduzione fiscale per i giovani che aprono imprese agricole e attribuzione di appezzamenti del demanio agricolo per creare nuove imprese
Maggior tutela degli interessi italiani nel negoziato per la Politica Agricola Comune (PAC)
Tutela delle produzioni italiane tipiche dalla contraffazione
12 Pubblica Amministrazione Favorire le progressioni di carriera per merito rispetto a quelle per anzianità
Semplificare le procedure delle gare d’appalto e dissuadere i ricorsi immotivati
Incentivare la produttività nella Pubblica Amministrazione e definire sanzioni per il mancato rispetto dei tempi di risposta a famiglie e imprese
Appalti a km zero, a parità di costo, soprattutto per le PMI
Piena applicazione delle norme attinenti la mobilità obbligatoria nel pubblico impiego
Previsione, anche per la PA, solo di mandati dirigenziali a tempo determinato rinnovabili
13 Energia
Piano energetico nazionale: deve tenere conto dello sviluppo delle fonti rinnovabili, dello stato della rete, degli impianti previsti
Diminuzione delle tasse (accise) che incidono sul costo dell’energia
Nuove azioni per favorire la concorrenza nel settore energetico e contrastare gli oligopoli
Sviluppo del sistema di incentivi per le energie rinnovabili evitando di creare rendite di posizione dannose
Più incentivi per gli investimenti in nuove tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici
Incrementare gli investimenti per la realizzazione della smart grid, finalizzati ad aumentare l’efficienza delle reti di trasmissione di energia elettrica
14 Ambiente, green economy e qualità della vita
Nuovo piano per il riassetto idrogeologico del Paese
Messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, da realizzare attraverso benefici fiscali e finanziamenti agevolati
Rifiuti: realizzare cicli integrati regionali di smaltimento, con l’obiettivo dell’autosufficienza; incentivare la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti
Valorizzare il sistema dei parchi e delle aree protette, attraverso l’uso della leva fiscale, per favorire nuove imprese e occupazione
Green economy: puntare su quattro settori strategici: eco-innovazione, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti e mobilità sostenibile
Tutela degli animali da compagnia e affezione e cancellazione delle spese relative agli stessi dal redditometro
Misure contro gli abbandoni degli animali come strumento di lotta al randagismo
Smart Cities: dare impulso allo sviluppo delle città “intelligenti”, coinvolgendo capitali privati e utilizzando stimoli fiscali
Nuovo rapporto sinergico ambiente-turismo
15 Scuola, università e ricerca Raddoppio detassazione utili reinvestiti in ricerca
Credito di imposta automatico sugli investimenti relativi a innovazione di prodotti, processi, organizzazione
Piena implementazione del Fondo per la concessione di un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo istituito con l’ultima Legge di Stabilità, con particolare riferimento alle PMI
Prestito d’onore – credito allo studio
Esenzione fiscale totale sulle borse di studio sia per il beneficiario che per chi le finanzia
Autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente dell’offerta scolastica e formativa
Valutazione di scuole, docenti e università al fine di favorire la meritocrazia
Avvio e sviluppo dell’agenda digitale nella scuola
Favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche
Razionalizzare la distribuzione territoriale degli istituti e degli insegnamenti universitari
Agganciare la distribuzione del fondo di finanziamento ordinario per le università a parametri strutturati di qualità
Inizio del percorso educativo a 5 anni
Sviluppo e valorizzazione dell’inglese come lingua di insegnamento nei corsi di laurea
16 Welfare
Modello di welfare basato sulla tradizione sussidiaria italiana e incentrato sul valore della persona, della famiglia, del lavoro e del rapporto con il territorio
Buono-dote o credito di imposta per la libera scelta nei servizi del welfare
Stabilizzazione e raddoppio del 5 per mille
Misure per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie
Revisione e potenziamento degli strumenti previsti dalla Legge 328 del 2000, tramite incremento dei fondi ad essi destinati
Revisione Legge 180 del 1978 (emergenza salute mentale)
Ripristino delle opportunità di accesso ai servizi pubblici a domanda individuale per i cittadini italiani
Favorire l’acquisto e il riscatto da parte degli inquilini delle case
Degli enti pubblici
Nuovo piano casa:
A) realizzare alloggi di edilizia convenzionata, popolare, libera, in affitto agevolato attraverso incentivi fiscali, premi volumetrici, semplificazione delle procedure per il recupero di aree già edificate o dismesse
B) incentivare e agevolare il recupero del patrimonio immobiliare italiano per l’adeguamento a criteri di risparmio e di efficienza energetica e messa in sicurezza antisismica
Ripristino delle condizioni di parità per i cittadini italiani nelle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
Sospensione per due anni dell’imposta di registro sulla vendita tra privati di immobili utilizzati come prima casa e dimezzamento per gli altri immobili
17 Casa e edilizia Favorire l’acquisto e il riscatto da parte degli inquilini delle case degli enti pubblici
Nuovo piano casa:
A) realizzare alloggi di edilizia convenzionata, popolare, libera, in affitto agevolato attraverso incentivi fiscali, premi volumetrici, semplificazione delle procedure per il recupero di aree già edificate o dismesse
B) incentivare e agevolare il recupero del patrimonio immobiliare italiano per l’adeguamento a criteri di risparmio e di efficienza energetica e messa in sicurezza antisismica
Ripristino delle condizioni di parità per i cittadini italiani nelle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
Sospensione per due anni dell’imposta di registro sulla vendita tra privati di immobili utilizzati come prima casa e dimezzamento per gli altri immobili
18 Agenda digitale 2013-2017 Piena applicazione, a ogni livello della PA, del Codice
Dell’Amministrazione Digitale Scuola: compimento progetto “Scuola 2.0”
Rivedere i criteri per la definizione di start up innovative e creazione di zone franche urbane nei capoluoghi di provincia dotati di adeguate infrastrutture
Libero accesso alle reti
Realizzare il portale “Italia intelligente: il modello italiano”, dove raccogliere le migliori esperienze italiane e straniere
Portare a compimento la strategia di Open government e Open data avviata dal governo Berlusconi nell’ottobre 2011
Portare a compimento la realizzazione del principio generale di trasparenza assoluta della Pubblica Amministrazione, con il coinvolgimento attivo dei cittadini
Promuovere l’utilizzo del cloud computing nella pubblica amministrazione, per ridurre i costi dell’ICT e avere capacità di erogare servizi online a tutti
Diffondere capillarmente la banda larga e larghissima Fatturazione elettronica
19 Giustizia
Separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti Vera responsabilità civile dei magistrati Carriera dei magistrati basata più sul merito che sulla anzianità. Norme più liberali e garantiste su intercettazioni
Divieto di pubblicazione delle intercettazioni
Inappellabilità delle sentenze di assoluzione
Revisione e limitazione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati
Limitazione della carcerazione preventiva, maggior dignità per i cittadini detenuti e incentivazione del lavoro nelle carceri
Piena e totale implementazione dell’informatizzazione della giustizia e processo telematico
Riduzione dei tempi della giustizia civile, penale e tributaria Attuazione del giusto processo, con pari dignità tra accusa e difesa
Potenziamento della legislazione sui reati contro il patrimonio (furti in appartamenti e ville, rapine)
Istituzione di una sezione distaccata del Consiglio di Stato al Nord
20 Sicurezza
Prosecuzione dell’opera del Governo Berlusconi nel contrasto totale alla criminalità organizzata e piena e totale implementazione dell’Agenzia per i beni confiscati
Incremento della lotta per la legalità, per il contrasto ai fenomeni della immigrazione clandestina, della criminalità predatoria
Potenziamento delle forze dell’ordine, assicurando il massimo sostegno sia economico che logistico e attuando la specificità per gli operatori della sicurezza
Realizzazione di un efficace presidio del territorio, attraverso il coinvolgimento di regioni ed enti locali nei “Patti territoriali per la sicurezza”
Valorizzazione della risorsa tecnologica sia per le forze dell’ordine sia incentivando i privati e gli enti locali
Rafforzamento degli accordi bilaterali fra stati per l’attuazione di politiche di rimpatrio effettivo degli immigrati clandestini e definizione degli accordi bilaterali per scontare la pena detentiva nei paesi d’origine
Nuova legislazione per combattere il degrado nelle aree metropolitane e incentivazione della cooperazione tra tutte le forze di polizia presenti con programmi di prevenzione situazionale
Maggiore impegno dello Stato sul fronte del reintegro sociale di chi è sinceramente intenzionato a cambiare condotta e a scegliere in maniera definitiva la via della legalita
21 Cultura, sport e spettacolo
Non può esserci un taglio indiscriminato delle risorse pubbliche, ancora essenziali nel settore, ma neppure una irragionevole chiusura all’apporto dei privati
Finalizzare gli introiti prodotti dai beni culturali agli investimenti sulla cultura
Valorizzare “l’esistente invisibile”: i musei italiani svuotino le cantine
Avviare la sperimentazione dell’affidamento in concessione ai privati dei musei più in difficoltà
Riforma organica della fiscalità delle associazioni sportive dilettantistiche per la promozione dello sport di base
Agevolazioni fiscali per investimenti di privati nella costruzione di impianti sportivi di riconosciuto interesse generale
Separazione tra cultura e spettacolo nell’assegnazione di risorse pubbliche
22 Grande attacco al debito pubblico. Far dimagrire lo Stato, i cittadini danno già troppo: per la sostenibilità delle proposte programmatiche sopra esposte
In 5 anni, rapporto debito-Pil sotto quota 100%
Attacco complessivo al debito pubblico da 400 miliardi, basato su: vendita di immobili pubblici; messa sul mercato anche di partecipazioni azionarie pubbliche sia statali che locali; valorizzazione delle concessioni demaniali; convenzioni fiscali con la Svizzera per le attività finanziarie detenute in quel Paese
Tendenziale dimezzamento degli oneri del servizio del debito in 5 anni
Costituzione di un grande fondo obbligazionario a cui lo Stato conferisca parte del suo patrimonio pubblico
A tutela degli interessi nazionali, rigoroso criterio di reciprocità con gli altri Paesi, per evitare attacchi a danno delle aziende strategiche; privatizzare sì, svendere no
23 Piano di attacco alla spesa pubblica eccessiva e improduttiva
Intervento di forte riduzione della spesa pubblica, per un risparmio di almeno 16 miliardi all’anno
Riduzione di una quota pari al 3% delle attuali Tax expenditures
Ogni legge di spesa deve avere una scadenza (Sunset legislation)
Questo programma è il nostro impegno nella legislatura 2013-2018 per promuovere lo sviluppo, la crescita e la modernizzazione del Paese.la Costituzione con il dimezzamento del numero dei parlamentari.
Votare una legge che azzeri il finanziamento pubblico ai partiti.