I sondaggi politici 2016 non indagano solo sulle preferenze degli italiani alle prossime elezioni politiche ma anche sulle intenzioni di voto al referendum costituzionale del 4 dicembre. Gli elettori saranno chiamati alle urne per confermare o bocciare la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi. Secondo l’ultima rilevazione condotta dall’Istituto Ixè per il programma Agorà di Rai 3 è stato chiesto a un campione di italiani se han intenzione di andare a votare al referendum costituzionale: la maggioranza degli intervistati ha riposto di sì, il 51%. Il 34% ha invece dichiarato che non si recherà alle urne e il restate 15% ha risposto di non sapere. A chi ha dichiarato che andrà a votare il 4 dicembre è stato chiesto se si esprimerà per il sì o per il no. E in base ai risultati di questi sondaggi politici 2016 il sì e il no sarebbero in parità: il 37% ha infatti risposto che confermerà la riforma e la stessa percentuale ha risposto che al contrario la respingerà. Il 26% ha dichiarato di non sapere se esprimersi per il sì o per il no.
La maggioranza degli italiani, secondo gli ultimi sondaggi politici 2016, ha poca o nessuna fiducia nel governo guidato da Matteo Renzi. Ecco come è giudicato il presidente del Consiglio in base ai risultati della rilevazione effettuata dall’Istituto Ixè per il programma Agorà di Rai 3. Il 36% del campione di elettori intervistato ha dichiarato di non avere fiducia nell’azione dell’esecutivo. Il 35% ha risposto di averne poca. Per quanto riguarda chi afferma al contrario di avere fiducia nel governo Renzi il 29% dichiara di averne molta + abbastanza, il 25% abbastanza e il 4% molta. Questi ultimi sondaggi politici 2016 hanno rilevato anche la fiducia degli italiani nei vari leader politici? Ecco la classifica dei leader in base alle risposte degli italiani che dichiarano di avere molta + abbastanza fiducia: Mattarella 48%, Renzi 32%, Grillo 22%, Meloni 20% Di Maio 19%, Salvini 18%, Parisi 17%, Berlusconi 13%, Landini 12%, Alfano 9%, Zanetti 9.
Il Movimento 5 Stelle è in crescita, stando ai sondaggi elettorali politici 2016 realizzati da SWG, che è l’istituto di ricerca meno “generoso” con i penta stellati. Le intenzioni di voto per le elezioni politiche mostrano, infatti, il guadagno di quasi un punto percentuale da parte del Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico perde mezzo punto. Il PD, dunque, è al 31,4%, mentre M5S sale al 27,1%. Nel Centrodestra cosa succede invece? Forza Italia consolida il margine di vantaggio rispetto alla Lega Nord, ma entrambi i partiti sono in perdita: 13% contro 12,3%. Solo Fratelli d’Italia, per quanto riguarda questa area politica, è in crescita: dal 3,6% è passato al 4%. Senza conoscere, però, la legge elettorale con cui si andrà a votare, i vari sondaggi politici elettorali vanno presi ancor di più con le pinze. Togliendo, ad esempio, il ballottaggio e reintroducendo le coalizioni di liste, il Movimento 5 Stelle non avrebbe alcuna chance di andare al governo da solo.
Nuovi sondaggi elettorali politici 2016 sono a disposizione: l’ultima fotografia sulle intenzioni di voto è stata scattata da Ixè, secondo cui il Partito Democratico è in calo. La tendenza anticipata dai dati SWG, dunque, viene confermata anche da un altro sondaggio: il PD è sceso dal 33,2% al 32,4%. Il secondo partito del Paese sarebbe il Movimento 5 Stelle, che sarebbe attualmente al 28,9%. Per Ixè, però, il Centrodestra è in crescita e in particolare lo è la Lega Nord, che avrebbe sorpassato Forza Italia: 14,1% contro 10,3%. I dati del sondaggio Ixè sono in netto contrasto con quelli mostrati da SWG, secondo cui tra l’altro Sinistra Italiana è stabile al 3,6% mentre Area Popolare è in calo e più precisamente al 3%. Il sondaggio Ipsos, invece, si è concentrato sulla competenza della classe politica italiana: secondo due italiani su tre i nostri politici sarebbero incompetenti. La sfiducia in tal senso continua a crescere.