L’assemblea nazionale del Pd ha approvato all’unanimità 5 documenti su 6. L’area di Ignazio Marino si è astenuta dal voto su welfare e famiglia.
Si è conclusa alla Nuova Fiera di Roma, con il termine dei lavori dell’assemblea nazionale del Pd, la terza tappa del percorso programmatico che vede i democratici impegnati da mesi nella configurazione del partito. Sono sei i documenti che i forum presieduti da diversi esponenti del Pd hanno elaborato. In mattinata 5 di questi sono stati votati all’unanimità dall’assemblea, mentre uno è passato con alcune astensioni.
E’ stato approvato da tutti quello sulla sanità (area coordinata da Beppe Fioroni), cultura (forum coordinato da Matteo Orfini), sicurezza (forum coordinato da Emanuele Fiano), pubblica amministrazione, famiglia e Mezzogiorno. E’ passato, con l’astensione dell’area che fa riferimento a Iganzio Marino quello su Welfare e famiglia. 9 astensioni, quindi, sul documento che dovrebbe contenere le linee guida del partito su alcuni temi eticamente sensibili come il testamento biologico o le coppie di fatto.
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«Ieri sera durante i lavori della Commissione sul welfare, noi abbiamo chiesto che si includessero le coppie di fatto, visto che stavamo discutendo del welfare per le persone e per le famiglie», ha spiegato Sandro Gozi, esponente dell’area di Marino. «Ci è stato risposto che non era questa la sede bensì l’apposita commissione sui diritti; ma il problema è che noi inseguiamo sempre la sede giusta e non riusciamo ad afferrarla, perché la discussione viene sempre spostata».
Sulla questione il senatore Marino ha proposto un ordine del giorno per il quale attenderà la relazione del segretario Pier Luigi Bersani per decidere se portarlo o meno al voto dell’assemblea