Una cittadina di poco più di 6mila abitanti, a una trentina di chilometri da Roma, in provincia di Viterbo, che da oggi può vantare un primo cittadino illustre, quantomeno in termini di notorietà, Vittorio Sgarbi, trionfatore al primo turno delle elezioni a sindaco. Piccola ma ricchissima di testimonianze storiche, ecco perché Sgarbi da uomo del mondo dell’arte ha voluto dedicarsi ad essa: un anfiteatro romano scavato nel tufo su cui sorge l’intera città; una necropoli etrusca con decine di tombe scavate sempre nel tufo, mura etrusche e medievali, un duomo di origine romanica. Ma, secondo Sgarbi, in stato di abbandono: il suo obbiettivo è proprio quello di riportare alla luce la sua bellezza, ridare dignità a una città che ha paragonato a Spoleto, ma che manca dalle mappe del turismo da tempo. La sua bellezza era stata descritta anche da Petrarca. Lui promette di darsi da fare grazie al suo ruolo di deputato e di portare fondi economici; come sindaco, ha detto, rinuncerà allo stipendio. Un bell’esempio (Agg. Paolo Vites)
LA POLITICA DELLA BELLEZZA
Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo. La sua lista Rinascimento, che racchiude esponenti di varie estrazioni politiche, lo ha portato alla vittoria. Il critico d’arte ha infatti chiuso le Elezioni Comunali Amministrative 2018 con il 58,79%. Il suo avversario, Luigi Di Mario, con la lista civica Sutri si è fermato al 41,20%. Non si tratta del primo incarico da sindaco per Sgarbi, che ha già ricoperto il ruolo di primo cittadino, dal 2008 al 2012, nel comune siciliano di Salerno. Il critico d’arte ha già espresso tutta la sua soddisfazione per il suo trionfo e ha annunciato già che, in qualità di deputato, presenterà subito una proposta per fare di Sutri una città d’arte. «E porterò un contributo annuale alle iniziative culturali di 25.000 euro attraverso la Fondazione Ligabue. Sutri deve diventare come Spoleto. Coinvolgerò anche la Fondazione Fendi. La cultura deve trionfare» aveva promesso in campagna elettorale.
VITTORIO SGARBI ELETTO NUOVO SINDACO DI SUTRI
Vittorio Sgarbi non percepirà un euro da sindaco di Sutri: il critico d’arte lo aveva ribadito più volte nella campagna per le Elezioni Comunali Amministrative 2018. La gratuità del suo operato è una delle tante promesse che assicura di voler mantenere. Deputato della Repubblica, Sgarbi è pronto per rilanciare il borgo nel nome della bellezza. «Sutri è disordinata, è sporca, il centro storico è pieno di fili della luce penzolanti, che c’è ovunque la plastica, dappertutto, nei ristoranti, tra le vie. Sedie, vasi di plastica. Occorre un minimo di decoro. Una città bella deve avere il legno, il cotto, deve poter vivere nell’idea della Bellezza», aveva dichiarato in campagna elettorale. Tra le idee c’è quella di far nascere una sede espositiva per grandi mostre internazionali: il museo della Tuscia, «un polo attrattivo mondiale capace di racchiudere nelle magnifiche stanze della sede vescovile, che rinascerà come Palazzo Doebbing». L’obiettivo principale è di «restituire a Sutri il posto che merita nella storia».