L’allarme arriva dal Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria, in programma dal 18 al 20 aprile 2013: a causa della crisi economica e delle sempre crescenti difficoltà, una famiglia su tre non è più in grado di portare i propri figli dal dentista. Nel 2012, secondo quanto emerge dal congresso in corso a Roma, le richieste di apparecchi per correggere i denti sono crollate fino al 40% e, per questo motivo, circa due milioni di bambini rischiano adesso danni ai denti. Circa 5 milioni di bimbi fra i 5 e i 14 anni avrebbero bisogno di un apparecchio ortodontico, mentre in Italia, dove il 90-95% dell’assistenza odontoiatrica è privata, i genitori prima portano i bambini dal dentista per la prima visita, ma successivamente scelgono di rinunciare per evitare le spese troppo alte. Dal Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria emerge anche che, sempre durante il difficile periodo di crisi, le richieste di cure ai denti al servizio sanitario nazionale sono aumentate del 20%, eppure i 3.500 dentisti che operano nel pubblico, erogando 4 milioni di prestazioni l’anno, sono ormai al collasso. Queste le parole di Antonella Polimeni, presidente del Collegio Nazionale: “Le poltrone nell’SSN sono meno di 2800 e l’alto costo delle prestazioni rende difficile un’offerta adeguata”.