Al via, a poco più di un mese dalle elezioni comunali 2016 la campagna contro la corruzione della società civile “Sai chi voti”. Obiettivo dell’iniziativa creare una piattaforma digitale accessibile a tutti in cui vengono raccolti cv, status giudiziario, eventuali conflitti di interesse e un impegno anticorruzione di tutti i candidati. Il progetto è realizzato da Riparte il futuro, una comunità digitale apartitica fondata nel gennaio 2013 con il supporto di Libera e Gruppo Abele, e con la media partnership del mensile Vita. I 30 Comuni che verranno osservati sul sito Sai Chi Voti sono: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina, Bolzano, Novara, Brindisi, Busto Arsizio, Grosseto, Varese, Casoria, Caserta, Cosenza, Castellammare di Stabia, Vittoria, Savona, Crotone, Benevento, Olbia, Gallarate, Pordenone, Battipaglia, Rho. “La criminalità organizzata e la corruzione aggrediscono senza tregua le nostre città”, spiega su Vita Federico Anghelé, uno dei promotori, “gli elettori hanno bisogno di strumenti per reagire. Dobbiamo sapere tutto dei nostri futuri amministratori: chi sono, cosa hanno fatto e cosa intendono fare per contrastare questi fenomeni sul proprio territorio” (clicca qui per vedere il video)
Manca quasi un mese alle elezioni comunali 2016 e tra pochi giorni si chiuderanno i termini per la presentazione delle liste. Ieri a Milano è stata presentata ‘Milano Popolare’, la lista a sostegno di Stefano Parisi, il candidato del Centrodestra. A presentare i nomi è stato, come si legge su il Giorno, Maurizio Lupi, parlamentare Ncd, che ha anche annunciato il suo ruolo di capolista: “Le sollecitazioni di Parisi e degli amici mi hanno portato a candidarmi come capolista. Per vincere in una città come Milano serve una forte proposta liberale, moderata e popolare “La nostra sfida è arrivare davanti alla sinistra già al primo turno”. Insieme a lui come ‘co-capolista’ ci sarà l’ex rettore del Politecnico di Milano Adriano de Maio. E in lista, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, sono presenti anche alcuni consiglieri comunali uscenti: Matteo Forte, del Polo dei milanesi, e Carmine Abagnale, Ncd, Stefano Pillitteri, già assessore ai Servizi Civici nell’amministrazione Moratti, l’avvocato Daria Pesce, il pubblico ministero Antonia Maria Macchini e Maria Teresa D’Abdon, presidente dell’associazione italiana ‘Vittime della violenza’, Per le minoranze straniere ci saranno Josephine Pasco, espressione della comunità filippina milanese, e Nabih Dalal, rappresentante delle donne marocchine in Italia.
La scelta di Bertolaso di ritirarsi, a catena, ha provocato novità per le elezioni comunali 2016 a Roma previste per il prossimo 5 giugno: le Amministrative più complesse degli ultimi vent’anni sotto il Campidoglio vedono una situazione nel centrodestra ancora più caotica. Alfio Marchini, dopo aver incassato l’appoggio di Forza Italia e di Guido Bertolaso ritiratosi una settimana fa, ora riceve anche l’endorsement di Gianni Alemanno, ex sindaco della capitale con un centrodestra lontano anni luce da quello diviso attuale. Il centrodestra va dunque a definirsi a pochi giorni dalla chiusura ufficiale delle liste: Salvini rimane di fatto l’unico alleato di Giorgia Meloni, mentre Area Popolare, Forza Italia, i fittiani di CoR e la Destra di Storace, con ora anche Azione Nazionale di Alemanno sono tutti con Marchini. «Azione nazionale sosterrà tutti i candidati sindaci con forte caratterizzazione civica sostenuti nel centrodestra», recita il comunicato di ieri sera firmato Azione Nazionale. Arriva tra l’altro anche un duro attacco agli ex alleati Meloni e Salvini rispetto al vero punto di discordia che ha reso più complessa la partita romana contro Virginia Raggi e Roberto Giachetti: «le prossime elezioni comunali non devono essere considerate il laboratorio dei futuri schieramenti e leadership del centrodestra». Tutto questo nel giorno in cui anche un altro ex membro di Alleanza Nazionale e Msi come Francesco Storace che si imbarca quasi definitivamente con la lista civica Marchini: «Ieri sera ho incontrato i candidati della mia lista, è la soluzione più ragionevole se si trova un accordo sul programma», ha annunciato il candidato sindaco de La Destra, intenzionato ormai ad abbandonare la partita delle Amministrative, almeno in prima persona.