Democrazia Cristiana e conduttore tv, Paolo Cirino Pomicino e Massimo Giletti: scontro “‘d’altri tempi” in diretta tv, questa volta su La7 e con a tema le stesse questioni di tanti anni fa, i guadagni. Tangentopoli è finita, il finanziamento illecito ai partiti pure (così sicuri?) ma lo scontro e la dialettica non fanno torto ai nostri prodi protagonisti del litigio della settimana. Teatro e agone della sfida L’Aria che tira (Act) che su La7 ogni mattina con Myrta Merlino attraversa i vari temi politici della giornata: il politico navigato e di scuola Dc prova a difendersi dalle accuse di ricevere ancora molti privilegi e vitalizi come ex parlamentare e nel momento in cui il conduttore de l’Arena lo incalza provocandolo Cirino Pomicino scoppia come un fiume in piena. «il dottor Giletti, due anni fa, disse a Domenica In che gli italiani pagavano da 20 anni la mia scorta. Io chiamai la direzione della Rai, Giletti non ebbe i cosiddetti per smentire una cosa che era falsa e la smentì Mara Venier. Questo è Giletti che guadagna 42mila euro al mese per fare Domenica In».
La conduttrice allora interviene per cercare di sedare la sfida accesa, dicendo come Giletti sia uno dei pochi conduttori che in diretta tv ha ammesso quanto guadagna, «quindi fare illazioni su di lui mi sembra assai poco giusto». L’ex ministro Dc però incalza facendo riemergere vecchi servizi in cui Giletti avrebbe dimostrato un cero fastidio per lo stesso Cirino Pomicino e altri colleghi della prima repubblica. A quel punto un serafico Giletti fin lì sbotta e aggiunge, «Io capisco che dire la verità fa male, capisco Onorevole che fa male. Se per lei è normale pigliare 5 miliardi di tangente, come finanziamento illecito ai partiti, era regolare fare questo?». I politico campano a quel punto conferma che in effetti non era giusto quel finanziamento, «non era regolare e infatti ho pagato. Ma ora facciamo un rapporto tra il mio patrimonio e il suo, non ho difficoltà e vediamo cosa succede…». Sul più bello la brava Merlino, per evitare di andare in primo posto nei “Nuovi Mostri” di Striscia la Notizia ha tagliato corto mandando un servizio. “La prima repubblica, non si scorda mai…” cantava un “profetico” Checco Zalone…