QUORUM, VOTO GIOVANI: I TEMI E LE CREDIBILITÀ DEI PARTITI
Secondo un’indagine svolta dai sondaggi Quorum quando ancora mancavano tre settimane alle Elezioni, venivano chieste ai giovani determinate risposte sulla capacità e competenza dei vari partiti in differenti tematiche centrali della vita pubblica e sociale nel nostro Paese. Il dato interessante riguarda le aree dove i giovani si fidano o non si fidano dei principali partiti che si apprestano a votare nelle imminenti Elezioni Politiche. Sul fronte lavoro, la coalizione che raccoglie più consensi è il centrodestra (34%), contro il 29% di Pd, 27% di M5s e 10% di LeU; per quanto riguarda invece Europa e Politica Estera, i giovani premiano ancora Berlusconi-Meloni-Salvini-Lupi al 32%, davanti a Renzi (31%), Di Maio (26%) e Grasso (11%). Sull’immigrazione convince assai di più il programma del centrodestra (36%), mentre sul fronte tasse è il piano del Movimento 5 Stelle a convincere di più i giovani elettori (33%); sul fronte Scuola pari merito M5s-Centrodestra al 28%, mentre sui diritti civili si equivalgono più o meno tutti i programmi, meno Liberi e Uguali che eppure dovrebbe “sfondare” maggiormente sul fronte più caro a Grasso e Boldrini. Sul fronte sicurezza, è plebiscito centrodestra con consensi al 39%, davanti al Pd e M5s (25%) e LeU al 11%. Clicca qui per vedere i dati in tempo reale delle elezioni politiche e delle elezioni regionali
EUROMEDIA, CENTRODESTRA AL 35% MA NCI-UDC RISCHIA
sondaggi prodotti appena prima lo stop imposto dal silenzio elettorale mostravano, con le intenzioni di voto di Euromedia Research, una forbice di voti che non vede tutto questo vantaggio del Movimento 5 Stelle sugli inseguitori del centrosinistra (visto che il centrodestra resta ancora come coalizione “imbattibile”). I dati vedono infatti il Pd tra il 22,5 e il 24,5%, Civica Popolare Lorenzin (0,8 – 1,2%), + Europa (2,7 – 3,1%) e Insieme (0,6 – 1,0), in tutto facendo una forbice tra il 27,6 e il 29,6%. Di Maio ad oggi prenderebbe tra il 27,3 e il 29,3% mentre Liberi e Uguali di Pietro Grasso non vanno oltre al 6% (Potere al Popolo invece si ferma sul 1%): per quanto riguarda il centrodestra invece, Forza Italia (14,2 – 16,2%), Lega Nord (12,4 – 14,4%), Fratelli d’Italia (4,2 – 4,6%) e Noi con l’Italia tra il 2 e il 2,4%, dunque senza seggi in Parlamento, raccoglierebbero in tutto un buon risultato ma ancora non bastevole per ottenere la maggioranza in Parlamento (34,2 – 36,2%). Larghe intese all’orizzonte?
EUROMEDIA, INTENZIONI DI VOTO: COME VOTA LA CAMPANIA DI DE LUCA?
La Regione Campania non ha le elezioni regionali a questa tornata elettorale eppure è una degli elementi centrali di questa campagna elettorale: per questo motivo i sondaggi di Euromedia sono andati a vedere, con un’analisi ottenuta prima del silenzio elettorale, quali fossero le intenzioni di voto dei campani a due settimane dal voto nazionale. Tra le sfide di candidati “centralissimi” nei vari collegi – su tutti Luigi Di Maio -, le indagini contro esponenti di Pd e FdI sugli appalti truccati dei rifiuti, fino alla enorme querelle contro il “sistema” De Luca: la Campania è più al centro che mai delle discussioni politiche. Già, ma come votano i campani? Secondo Euromedia, il primo partito della Regione è il Movimento 5 Stelle con un altissimo 35%, ben sopra alla media nazionale; segue il Partito Democratico di Matteo Renzi (e Vincenzo De Luca) con il 26%, seguito poi a ruota da Forza Italia con un 24,5% stimato al suo valore massimo. La prima coalizione però resta il centrodestra che raccoglie un 33,5% frutto del 5% della Lega di Salvini, un 3,5% di Fratelli d’Italia e del 3,5% di Noi con l’Italia. Indietro il centrosinistra (28%) con i pochi voti raggruppati da Civica Popolare (0,5%), +Europa (2,5%) e Insieme (1,5%); per Liberi e Uguali con Pietro Grasso il valore stimato per le prossime Elezioni resta ancorato ad un 8% su base regionale.