Era uno dei massimi sostenitori e propagatori dell’eutanasia, la dolce morte, il suicidio assistito. Theo Boer, olandese, osservatore della comunità europea, oggi avverte gli inglesi che stanno discutendo un progetto di legge sull’eutanasia: non fatelo, è una legge che porta alla morte di massa, una volta che si lascia uscire il genio dalla bottiglia, non vi tornerà mai più dentro, ha detto. Boer è stato sentito ieri dai deputati inglesi come esperto sul caso, in vista delle prossime discussioni parlamentari. Il suo messaggio è stato chiaro e preciso: legalizzare il suicidio assistito è un pendio scivoloso verso l’uccisione di massa delle persone malate. In Olanda, dove l’eutanasia è legale dal 2002, le morti assistite si sono duplicate nel giro di sei anni e quest’anno si è arrivati alla cifra record di 6mila casi. La legge inglese, proposta dal deputato laburista Lord Falconer, prevede la possibilità da parte dei medici di iniettare veleno ai malati terminali e a persone mentalmente malate che intendono suicidarsi. Boer nel suo discorso ha messo in guardia di come l’eutanasia sia ormai scelta in Olanda da moltissimi malati di cancro, mentre si dice scioccato per l’estensione della morte assistita a nuove classi di persone, inclusi i malati di mente e i depressi e per l’istituzione di unità mobili, i cosiddetti dottori viaggianti dell’eutanasia. Sempre secondo Boer, in futuro c’è da aspettarsi che tutte le persone sopra i 70 anni avranno a disposizione una pillola per suicidarsi.