Un nuovo gruppo di esperti cambia le carte in tavola sulla presunta morte per avvelenamento del defunto leader dell’OLP, Yasser Arafat. Solo poche settimane fa infatti altri esperti dopo aver riesumato i resti del leader palestinese, avevano suggerito l’ipotesi che fosse stato avvelenato: lo avrebbero dimostrato le forti tracce di polonium nel corpo, una sostanza fortemente radioattiva che causa la morte. Si erano immediatamente scatenate le proteste per prima della vedova, e di alti esponenti palestinesi, che avevano accusato Israele di aver ucciso l’anziano leader, tirando fuori le vecchie accuse fatte immediatamente dopo la morte. Adesso altri esperti questa volta francesi dicono che, per quanto sia possibile capirne, Arafat non sarebbe mai stato avvelenato ma morì di cause naturali. Arafat secondo le dichiarazioni ufficiali dei medici curanti dell’epoca era morto per un infarto causato da problemi al sangue anche se non era stato possibile capire cosa avesse causato questi problemi.