Una storia che si è conclusa con un lieto fine quella del piccolo Erion di 8 anni, ritornato a casa dalla madre, dopo essere stato venduto dal padre alla jihad e allo Stato islamico in Siria per combattere la guerra santa. Arben, il padre, aveva raccontato alla moglie che avrebbe portato il bambino in gita in montagna. Ma il piccolo non è più tornato a casa. È stato infatti costretto dal padre ad attraversare il confine con l’Albania, quindi a prendere un volo diretto in Turchia per raggiungere la Siria e unirsi ai combattenti. Tutto è avvenuto lo scorso luglio e da allora la madre non aveva più visto il piccolo, che sentiva solo in qualche breve conversazione al telefono. Intanto in rete comparivano le foto di Erion con la bandiera dello Stato islamico mentre si addestrava. Pranvera, la madre, aveva aperto una pagina Facebook dedicata al figlio scomparso per sensibilizzare l’opinione pubblica kosovara e albanese. Due giorni fa, grazie ai servizi segreti kosovari in collaborazione con quelli turchi, il bambino è stato trovato nel nord della Siria, così è tornato a casa dalla madre. Del padre invece non si hanno notizie. Secondo quanto riferito da Erion, infatti, il genitore starebbe ancora combattendo la guerra santa con l’Is, ma in un luogo differente da dove si trovava lui. “E’ un sogno, forse sto ancora dormendo”, ha commentato Pranvera. (Serena Marotta)