Dopo aver dichiarato in precedenza che, almeno una foto del cadavere di Osama sarebbe stata pubblicata, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso il contrario.
Obama ha annunciato che non sarà diffusa alcuna immagine nel corso della registrazione del programma della Cbs 60 Minutes, che sarà trasmesso domenica. Le foto del corpo del principe del terrore sono state mostrate a diversi parlamentari Usa, che hanno reagito in maniera diversa gli uni dagli altri. Mike Ross, presidente della Commissione servizi segreti del Senato, repubblicano, ha optato per la non pubblicazione, dicendosi preoccupato per la sicurezza dei soldati americani impegnati in missioni all’estero. Saxby Chambliss, anch’egli repubblicano, ha dichiarato: «Mostrano quel che ci si può aspettare di qualcuno che è stato colpito da un proiettile alla testa, non è niente di bello da vedere». Tuttavia, ne ha auspicato la pubblicazione, affermando: «Un giorno o l’altro verranno pubblicate, la questione è sapere se lo dovremo fare noi secondo le nostre regole o lasciare che sia qualcun altro a farlo».
«Bin Laden è una figura conosciuta e dalla foto si capisce che è lui. Nessuno vuole vedere foto che disturbano, ma credo anche che sia importante finirla con la teoria del complotto», è stato il commento della senatrice repubblicana Kelly Ayotte. Il capo della Cia, precedentemente, si era detto convinto che, nonostante fossero molto crude, almeno una sarebbe stata pubblicata, mentre il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, definendole «raccapriccianti» e «potenzialmente incendiarie» aveva ammesso: «Ci sono sensibilità in gioco. Stiamo valutando la necessità» di renderle pubbliche. Le foto del terrorista ucciso, in ogni caso sarebbero suddivisibili in tre gruppi.
In uno si vedono foto successive all’assalto, con i luoghi del blitz e il figlio morto. In altro ancora si vede il corpo in un hangar di una base aerea in Afghanistan. Sarebbe nettamente riconoscibile, e una ferita aperta sarebbe visibile sopra i suoi occhi. Il terzo riguarda, infine, la sepoltura in mare sulla portaerei Carl Vinson.